Ryanair punta 200 milioni su Malpensa. Sea in rosso

Un aereo della Ryanair all'aeroporto do Milano
Un aereo della Ryanair

MILANO.  – In vista dell’estate, Ryanair si rafforza a Malpensa e crede nella ripartenza dei viaggi e del turismo in Italia. Intanto l’effetto Covid ha duramente penalizzato gli scali milanesi con un crollo del traffico nel 2020 del 73,1% a 9,5 milioni di passeggeri e un rosso di 128,6 milioni di euro per Sea, il gestore di Linate e Malpensa, che ha anche registrato un calo dei ricavi del 63,6% a 257 milioni.

Ci sono prospettive per “ripartire con una buona inclinazione tra fine giugno e inizio luglio” e “abbiamo segnali di ripresa interessanti sull’aeroporto di Malpensa per quanto riguarda il lungo raggio con i nuovi voli “Covid tested” che operiamo da e per gli Stati Uniti”, dice il vicepresidente aviation business development di Sea, Andrea Tucci, che plaude alla decisione di Ryanair di potenziare la sua base di Malpensa.

Il programma per l’estate 2021 prevede un investimento di 200 milioni di dollari (quasi 170 milioni di euro) per due aerei basati in più, portando il totale di velivoli a quota sette, e 30 rotte di cui quattro nuove per Barcellona, Corfù, Santorini e Zante.

Con questo piano, che sosterrà oltre 200 posti di lavoro sul territorio, la compagnia irlandese “sfiorerà i 3 milioni di passeggeri – spiega Tucci – posizionandosi tra i vettori più importanti con una quota di mercato superiore al 10% nel nostro aeroporto”.

Un passo in avanti nella base principale italiana di EasyJet, altro vettore low cost, che a sua volta si è insediato lo scorso febbraio a Orio al Serio, “casa” di Ryanair.

“Confermiamo l’impegno come compagnia numero uno in Italia” e la volontà di “supportare la ripresa del traffico e del turismo nel Paese”, sottolinea il direttore commerciale di Ryanair, Jason Mc Guinness, che prevede “una crescita continua in Italia nei prossimi anni” e una “ripresa del traffico e del turismo in estate, anche grazie alla continua implementazione dei programmi vaccinali”.

La compagnia aerea si appella però al governo italiano affinchè “sospenda per almeno 12 mesi” l’addizionale comunale sul diritto di imbarco passeggeri.

(di Chiara Di Michele/ANSA)

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