Governo slovacco a pezzi dopo “lo Sputnik segreto”

Il premier slovacco Igor Matovic.
Il premier slovacco Igor Matovic. (ANSA/EPA)

BRATISLAVA. – Esattamente un anno dopo la vittoria alle elezioni parlamentari, il governo di Igor Matovic, in Slovacchia, affonda in una crisi profonda. I ministri se ne vanno, uno dopo l’altro: con il passo indietro annunciato dai due di oggi si arriva a ben sei dimissionari.  E i partner minacciano di lasciare il governo se il premier rimanesse al timone.

Il capo dello Stato ha già fatto pressione perché il presidente del Consiglio molli. La crisi, maturata in una serie di controversie fra i partner di un esecutivo che si regge su una coalizione a quattro, è esplosa quando è venuto fuori che il premier aveva ordinato del vaccino russo Sputnik – non ancora approvato dall’Ema e dall’Ue – su iniziativa personale e all’insaputa dei partner di governo.

Matovic è stato invitato a dimettersi innanzitutto dai due partiti di governo, Libertà e Solidarietà (Sas) e Per la gente. Lui si era detto disposto a farsi da parte, chiedendo però le dimissioni dei ministri dei due partiti ostili. Fino ad oggi sono sei quelli andati via. Ma il premier è ancora al suo posto.

Oggi è toccato al ministro degli Esteri Ivan Korcok e a quello dell’Istruzione Branislav Grohling. Ieri era stata la volta del vicepremier Richard Sulik e del ministro della Giustizia Maria Kulikova.  La presidente Zuzana Caputova ha fatto pressione chiedendo a Matovic di mantenere la promessa.

“Si attendono solo le dimissioni del premier”, ha scritto Matus Kostolny, caporedattore del giornale Dennik N. Secondo lui, il governo è ai limiti della funzionalità, il che è “irresponsabile” in una situazione di pandemia, mentre ogni giorno muoiono circa cento persone.

Secondo Kostolny ci sono solo due soluzioni possibili: la continuazione dell’attuale coalizione in un’altra forma o le elezioni anticipate. Scenario, quest’ultimo, che inizialmente la coalizione aveva escluso.

“Se entro una settimana non riusciamo a trovare un accordo, non possiamo andare avanti. Non possiamo traumatizzare la società e mentire alla gente”, ha dichiarato Boris Kollar, capo del movimento ‘Siamo famiglia’. Intanto da tempo si specula su chi potrebbe essere il nuovo premier: fra i nomi emersi finora, quello del ministro delle Finanze Eduard Heger (Olano), che ha anche l’incarico ad interim per la Sanità.

(di Yveta Kasalickà/ANSA)

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