CARACAS – A inizi del XXI secolo, nella cosiddetta “Tierra del Sol Amada”, si cominciava a scrivere la storia di una squadra che ha regalato tante gioie ed emozioni ai “maracuchos”. Con le sue prestazioni, l’Unión Atlético Maracaibo iniziava a far crescere un sogno, una passione e sul campo del Pachencho Romero a rotolare il cuore dei suoi fedeli sostenitori.
L’UAM grazie ad un notevole investimento economico conquistò per il suo palmares: 3 Torneos Apertura, 2 Torneos Clausura e uno Scudetto.
L’Unión durante i sette anni di attività riuscì a qualificarsi in quattro occasioni alla Coppa Libertadores e una Coppa Sudamericana.
Tra le gare di Libertadores che sono nella memoria dei tifosi dell’UAM brillano quella del 10 febbraio 2004 quando diventò la prima squadra venezuelana a conquistare un punto in Argentina: pareggio 1-1 con il Vélez Sarsfield.
Tre giorni dopo, il 3 marzo 2004, batteva 1-2 al Fenix. L’UAM era la prima squadra venezuelana che riusciva a portare a casa l’intera posta in palio da terra charrúa.
Nell’edizione 2006 della Libertadores, l’Unión Atlético Maracaibo vinceva 0-1 nell’Olímpico Universitario di Ciudad de México contro i Pumas.
Nel 2008, i tifosi ricordano il pareggio 1-1 contro il Boca Juniors con un gol da cineteca dell’italo-venezuelano Miguel Ángel Mea Vitali. Questa fu l’unica nota positiva in quell’edizione.
Sfortunatamente, a causa di problemi economici, l’UAM perde prima la licenza e poi sparisce dal calcio professionistico.
Durante la sua storia l’Unión Atlético Maracaibo ha avuto giocatori come Gilberto Angelucci, Devis Barone, Cristian Cásseres, Rafael Castellín, Darío Figueroa, Juan Fuenmayor, Leopoldo Jiménez, Armando Maita, Giancarlo Maldonado, Miguel Mea Vitali, Emilio Rentería, Tomás Rincón ed altri.
Oggi, l’Unión ha reso noto che tornerà in campo, ma inizierà dalla Tercera División. I tifosi del Futve si chiedono se questa poesía chiamata UAM scriverà nuovi versi nel calcio venezuelano?
(di Fioravante De Simone / Redazione Caracas)
