Vaccini: previste 53,7 milioni di dosi da aprile a giugno

Nella foto d'archivio fiale del vaccino Johnson & Johnson.
Nella foto d'archivio fiale del vaccino Johnson & Johnson. (Photo by JUSTIN TALLIS / AFP)

ROMA. – 53,7 milioni di dosi da aprile a giugno, quando dovrebbe partire concretamente la campagna di vaccinazione di massa, quasi 79 milioni nel terzo trimestre, da luglio a settembre, e 28,2 milioni negli ultimi 3 mesi dell’anno. E’ questo l’ultimo cronoprogramma relativo alle dosi di vaccino destinate all’Italia nel 2021 e contenuto nel nuovo piano predisposto dal ministero della Salute e dal Commissario per l’Emergenza Francesco Paolo Figliuolo.

Un piano che però rischia di dover esser rivisto prima ancora di arrivare ad aprile: nel primo trimestre dell’anno, dunque fino alla fine di marzo, sarebbero dovute arrivare in Italia 15.694.998 milioni di dosi, una cifra che comprendeva già i tagli e i ritardi annunciati dalle case farmaceutiche nei mesi scorsi.

Ma ad oggi, quando mancano 13 giorni al 31 marzo, ne sono state consegnate secondo i dati ufficiali del governo solo 8.875.500. Ne mancano quindi poco più di 6,8 milioni e in ritardo ci sono tutte e tre le case farmaceutiche: dei 5.352.250 di Astrazeneca ne sono arrivati 2.474.000, dei 9.012.748 di Pfizer BionTech (7.352.000 del primo contratto e 1.660.748 di quello aggiuntivo) ne abbiamo 5.908.500 e del 1.330.000 di Moderna ne sono arrivate 493.000.

Quanto al secondo trimestre, se non ci saranno ulteriori tagli, l’Italia dovrebbe ricevere invece oltre il triplo delle dosi avute fino a marzo: una media di 17,4 milioni al mese per un totale di 52.477.454. Nel dettaglio, dovrebbero essere consegnate 10.042.500 dosi di Astrazeneca, 23.162.758 di Pfizer (di cui 8,7 milioni del primo contratto, 9,4 del secondo e 4,9 dell’aggiunta al primo contratto), 7.307.292 di Johnson & Johnson – l’unico tra i vaccini che prevede una sola dose – 7.314.904 di Curevac e 4.650.000 di Moderna.

A questi 52,4 milioni dovrebbero poi aggiungersi un altro milione e 300mila dosi di Pfizer, vale a dire la quota spettante all’Italia della fornitura di 10milioni che sarebbe dovuta arrivare nella seconda metà dell’anno e che invece la casa farmaceutica ha anticipato al secondo trimestre, secondo quanto annunciato due giorni fa dalla presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen.

Nel terzo trimestre, stando sempre al cronoprogramma, dovrebbe aumentare ancora la fornitura di vaccini: un totale di 78.857.145 da luglio a settembre, 26,2 milioni di dosi al mese. Astrazeneca dovrebbe consegnare 24.771.250 dosi, Pfizer 23.534.011, Johnson & Johnson 15.943.184, Curevac 6.640.000, Moderna 7.968.700. Infine, negli ultimi 3 mesi dell’anno, sono attesi 28.200.037 dosi complessive, 9,4 al mese: concluse le forniture di Astrazeneca, dovrebbero arrivare gli ultimi 9.601.840 dosi di Pfizer, gli ultimi 3.321.497 di Johnson & Johnson, 7.968.000 di Curevac e 7.308.700 di Moderna.

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