Bufera su Cuomo, il governatore sotto impeachment

Andrew Cuomo, governatore di New York.
Andrew Cuomo, governatore di New York.

NEW YORK.- Andrew Cuomo sempre più all’angolo. Dopo aver tentennato per settimane, il parlamento dello Stato di New York ha avviato un’indagine per l’impeachment del potente governatore democratico, sul quale la pressione sale sempre più.

L’inchiesta per una possibile messa in stato di accusa si affianca infatti all’indagine indipendente del procuratore di New York Letitia James e al crescente coro dei democratici in Congresso che chiedono a Cuomo di dimettersi.

Il caso del governatore di New York si è spinto infatti ben oltre i confini dello Stato ed è arrivato a Washington, creando agitazione anche tra i leader del partito dell’asinello. Cuomo è un governatore di alto profilo: durante la prima fase della pandemia si era affermato come l’anti-Trump per eccellenza, guadagnandosi il plauso degli americani e finendo nella short list dei candidati alla guida del ministero della Giustizia di Joe Biden.

Lo scandalo dei dati ritoccati sul numero di morti per Covid nella case di cura scoppiato in dicembre è stato il primo colpo all’immagine del governatore di origini italiane.

E proprio mentre le polemiche al riguardo iniziavano a placarsi – o meglio ad essere gestite dallo staff del governatore – su Cuomo è caduta la tegola più pesante: nel giro di poche settimane sei donne lo hanno accusato di molestie, trasformandolo da paladino della lotta alla pandemia a predatore sessuale.

Rivelazioni shock – da battute inappropriate a palpeggiamenti veri e propri – di fronte alle quali Cuomo si è difeso bollandole come false e rifiutando qualsiasi ipotesi di lasciare il suo posto.

Ma con il passare delle settimane la sua posizione appare sempre più in bilico. Se l’attacco e la richiesta di dimissioni del sindaco di New York Bill de Blasio erano scontati – fra i due non è mai corso buon sangue -, a far tremare la poltrona del governatore sono le richieste sempre più pressanti di un passo indietro che arrivano da Washington. I dem di New York in Congresso chiedono al governatore di gettare la spugna.

Fra questi anche la giovane deputata pasionaria Alexandria-Ocasio Cortez che, pubblicamente e senza giri di parole, ha definito Cuomo non più in grado di “guidare in modo efficace” lo Stato in un momento di forte bisogno di leadership come quello attuale. “Il governatore Cuomo ha perso la fiducia della gente.

Il governatore Cuomo deve dimettersi”, ha tuonato anche Jerry Nadler, presidente della commissione Giustizia della Camera che ha un rapporto di durata decennale con Cuomo. Le richieste arrivate da Washington si sommano a quelle di 59 legislatori democratici dello Stato di New York, secondo i quali il governatore “ha perso la fiducia del pubblico e questo lo rende di fatto inefficace in un momento di bisogno”.

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