Serie A: il Milan riprende a correre, la Roma torna quarta e Napoli ok

Rafael Leao si destreggia fra due giocatori del Verona..
Rafael Leao si destreggia fra due giocatori del Verona.. ANSA/EMANUELE PENNACCHIO

ROMA. – Grande prova di carattere del Milan che, senza tanti titolari, vince nettamente a Verona domando la squadra di Juric e mettendo pressione all’Inter (ora a +3), attesa dal posticipo di domani con l’Atalanta. I rossoneri difendono bene anche il secondo posto perché, dopo il successo della Juve, anche la Roma prosegue il suo percorso (quasi) netto con le piccole, regolando il Genoa di Ballardini con un gol di Mancini. Per Fonseca c’è un provvisorio ma promettente quarto posto.

Resta in scia Champions il Napoli, che nel posticipo serale batte 3-1 il Bologna con una doppietta di Insigne e rete di Osimhen e si prepara al meglio alle tre trasferte consecutive con Milan, Juventus e Roma che indirizzeranno il campionato della squadra di Gattuso.

Emozioni, rovesciamenti di fronte e 12 gol nelle due gare per la zona salvezza: il Crotone torna a sperare superando 4-2 un Torino imbottito di riserve, mentre c’è uno spettacolare 3-3 tra Fiorentina e Parma. I viola non escono dal tunnel, il Parma mette un mattoncino sulla strada della risalita.

Con tanti infortuni e un momento complicato c’erano i presupposti perché il Milan temesse di fare una brutta figura a Verona. Ma la squadra di Pioli si batte col piglio della big basandosi sulla solida coppia di centrocampo Kessie-Meite’, con l’ausilio del rigenerato Krunic che sblocca la gara con una punizione gioiello.

Il Verona non punge e non tira in porta, Tomori e Romagnoli sbrogliano i rari pericoli, poi ci pensa il vice-Hernandez, il talentuoso Dalot, a chiudere la gara finalizzando un contropiede agile e spietato. Applausi da Ibra in tribuna dopo la performance sanremese. Pioli tifa Atalanta, tiene a distanza Juve e Roma. Verona non pervenuto, e questo è un titolo di merito non da poco per i rossoneri.

Una Roma solida e senza fronzoli fa turnover e prende tre punti importanti col Genoa con uno stacco sontuoso di testa di Mancini, al quarto centro stagionale. Fonseca affida la difesa a Smalling, tornato ai livelli dello scorso anno, dirottando a sinistra il duttile Cristante. Riposano a lungo Spinazzola, Villar e Mkhitaryan mentre Pedro si muove molto e Mayoral non tira ma crea spazi.

Il Genoa è un osso duro con quattro ex che scalpitano: emozionato Strootman, bene Zappacosta, benino Destro, impalpabile Scamacca. La Roma controlla e gestisce, prende un palo con Villar, crea qualcosa ma porta a casa, con Pellegrini in grande spolvero, un successo importante. Importanti responsi nella zona salvezza.

Partita da cuori forti tra Fiorentina e Parma che finisce 3-3 con tante recriminazioni per entrambe. I viola sono imballati ma sfruttano bene le occasioni che capitano grazie ai due centrali difensivi. Prima segna Martinez Quarta, poi dopo il pari su rigore di Kurtic, è Milenkovic a firmare il 2-1 riscattando alcune prove opache. Ma con la forza della disperazione il Parma ribalta la gara: Kurtic pareggia e, dopo una traversa di di Martinez Quarta, al 90′, passa con Mihaila. Sembra la svolta per gli emiliani e il baratro per i viola che però al 94′ su mischia costringono Jacoponi all’autogol.

Si complica molto la situazione del Torino che ha l’attenuante di essere stato falcidiato dal covid e avrà comunque due gare da recuperare. In formazione rimaneggiata perde però nettamente a Crotone permettendo ai calabresi di ricominciare a sperare. Ci pensa il solito Simy a indirizzare la gara. Un primo gol su rigore viene vanificato da uno spunto di Mandragora, il secondo su azione indirizza la gara: i granata si scoprono e Reca colpisce. Il Toro accorcia con Sanabria, poi Cordaz salva il risultato deviando sulla traversa una conclusione di Gojak e Ounas chiude i giochi.

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