Euroindoor: Tamberi e Larissa, è già caccia all’oro

Gianmarco Tamberi in azione durante la Coppa Copernicus 2021 in Torun,
Gianmarco Tamberi in azione durante la Coppa Copernicus 2021 in Torun, Polonia. EPA/Tytus Zmijewski

ROMA.- Dalla Scozia alla Polonia nel segno della continuità e anche del rinnovamento. Quindici medaglie d’oro di Glasgow 2019 sono a caccia del bis agli Europei indoor giunti all’edizione n.36 e che cominciano da domani fino a domenica a Torun.

Elemento caratterizzante di questa rassegna sono i tanti protagonisti di età sempre più verde che si candidano per un posto sul podio, segno di un ricambio generazionale che riguarda gran parte delle rappresentative del Vecchio Continente.

Ma in Polonia ci saranno anche star annunciate come  Duplantis e Lavillenie nell’asta, la Mahuchikh nell’alto, la rivelazione olandese Bol nei 400 e il mezzofondista norvegese Jakob Ingebrigtsen.

A livello di squadra azzurra sono 44 i convocati, equamente divisi tra uomini e donne, sedici dei quali esordienti assoluti.

Due le posizioni da capolista mondiale stagionale occupate da italiani alla vigilia della manifestazione, con Gianmarco Tamberi e Larissa Iapichino, rispettivamente con il 2,35 e il 6,91 realizzati agli Assoluti di Ancona di meno di due settimane fa. Da tenere d’occhio anche, nell’eptathlon, Dario Dester, fresco di record italiano assoluto, 6076 punti, ottenuto anche in questo caso ad Ancona.

É quindi un’Italia dell’atletica, selezionata dal dt Antonio La Torre, ricca di storie e spunti d’interesse,  per la prima rassegna internazionale prevista nel calendario dell’anno 2021, quello dei Giochi olimpici di Tokyo.

In questo gruppo dalle due anime, quello della folta pattuglia di esordienti (ben otto i ‘millennials’) e quello, ristretto, di atleti già maturi, che vanno a caccia di un risultato di rilievo c’è la sintesi di indirizzi opposti incarnata dalla 18enne Larissa Iapichino, che sta preparando la maturità e ha appena ottenuto la patente di guida, ma che si presenta con il primo posto nelle liste mondiali del lungo 2021, in forza del 6,91 di Ancona che le ha regalato il record del mondo Juniores (strappato al mito Heike Drechsler), il record italiano indoor assoluto (eguagliato, in coabitazione con mamma Fiona May), e la qualificazione ai Giochi.

“É la cucciola delle leonesse – la descrive il dt La Torre -. Non dobbiamo mai dimenticare che è da poco maggiorenne: vedo un’atleta solida, che avrà sicuramente una grande carriera, e speriamo gia’ da Torun. Ma ricordo sempre a me stesso che ha 18 anni e mezzo…”.

L’Italia sogna anche con Tamberi (in pedana già domani per le qualificazioni), perché è lui il favorito della gara dell’alto sia perché, come dice La Torre, “Torun è la prima tappa verso Tokyo” ed è proprio quello il vero obiettivo di Gimbo, fermato dalla malasorte più nera sulla strada per Rio e ora fermamente deciso a riprendersi ciò che la sfortuna gli ha tolto.

“Tamberi? – dice La Torre – Tutti abbiamo negli occhi la ‘luce’ dall’asticella nel suo salto da 2.35 ad Ancona, miglior prestazione mondiale stagionale. Ecco, rubo una battuta ai Blues Brothers: lui veramente ha visto la luce, e può legittimamente puntare a un’Olimpiade da protagonista assoluto”.

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