Covid: Argentina estende al 12/3 stop a ingresso stranieri

Una passeggera con mascherina esce dall'aeroporto di Buenos Aires.
Una passeggera con mascherina esce dall'aeroporto di Buenos Aires. (ANSA/EPA)

BUENOS AIRES.  – Il governo argentino ha esteso fino al 12 marzo, nell’ambito delle misure adottate per contrastare la pandemia da Covid-19, le limitazioni introdotte per l’ingresso sul suo territorio nazionale, che riguardano fra l’altro una forte riduzione del traffico aereo.

La Direzione nazionale delle migrazioni sottolinea nel suo portale che “l’ingresso di stranieri sul territorio nazionale è proibito, salvo che la Direzione stessa autorizzi in modo specifico casi di riunificazione di famiglie, lavoro, salute e ragioni umanitarie”.

Nello stesso tempo si ricorda che “le uniche vie d’accesso riguardano l’aeroporto internazionale di Ezeiza e il terminal Buquebus nel porto di Buenos Aires, dato che le frontiere terrestri permangono chiuse, con eccezione del transito per il commercio internazionale”.

La proroga delle misure per gli arrivi e le partenze dal Paese implicano “la sospensione totale dei voli da e per Gran Bretagna e Irlanda del Nord, oltre alle raccomandazioni per i cittadini argentini ed i residenti stranieri, in particolare per gli over 60 e per le persone che appartengono ai gruppi di rischio, di ritardare i viaggi non essenziali all’estero”.

Si conferma inoltre, come già stabilito in febbraio, “la riduzione della frequenza dei voli del 30% con gli Stati Uniti, il Messico e l’Europa, e del 50% con il Brasile”.

Le regole per l’ingresso in Argentina in questo periodo prevedono la compilazione di una Dichiarazione giurata (48 ore prima della partenza), allegando un test molecolare (PCR) fatto 72 ore prima del viaggio e la realizzazione all’arrivo di una quarantena di sette giorni.

Gli stranieri autorizzati, si dice infine, dovranno presentare anche un’assicurazione medica che copra il Covid-19.

Lascia un commento