Esordio Draghi in pubblico: “Le istituzioni collaborino”

Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, interviene alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti.
Il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, interviene alla cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti. (Ufficio Stampa Palazzo Chigi)

ROMA. – Dopo il tour de force in Senato e alla Camera, con le due sedute fiume per la fiducia, il presidente del consiglio Mario Draghi ha esordito sia “in casa”, intervento a Roma all’inaugurazione dell’anno giudiziario della Corte dei Conti, sia “in trasferta”, collegandosi da Palazzo Chigi alla riunione dei leader del G7.

Nel primo appuntamento, il capo del governo si è soffermato sul perimetro dei ruoli: “È una mia profonda convinzione – ha detto – che le contrapposizioni tra istituzioni siano un gioco a somma negativa, mentre la collaborazione produce effetti moltiplicatori. È a questo principio di leale e costruttiva collaborazione che penso vada improntata la relazione tra chi agisce e chi controlla: questo principio deve guidare tutti i servitori dello Stato, controllati e controllori”.

In attesa del primo consiglio dei ministri operativo, previsto per lunedì, il tema che in queste ore muove le fila della politica italiana è la scelta dei sottosegretari. Alle contrattazioni che avvengono dietro le quinte, si affiancano le richieste esplicite. Matteo Salvini ha rivendicato per la Lega un posto agli Interni, mentre nel Pd è ancora acceso il dibattito sulla presenza femminile nell’Esecutivo.

Un aspetto che rischia di allungare i tempi nella formazione della squadra: “Il Pd ha convocato la direzione sulla parità per giovedì 25 – ha scritto su twitter la deputata dem Chiara Gribaudo – Molto bene. Ovviamente fino a quella data nessuno preparerà liste di sottosegretari. Vero?”.

Il Movimento Cinque Stelle, invece, è alle prese con gli effetti laceranti del voto di fiducia. Come già avvenuto al Senato, il capo politico Vito Crimi ha espulso i deputati che non hanno votato la fiducia al governo. “Chi ha scelto di votare diversamente” da quanto deciso con Rousseau “ha scelto di chiamarsi fuori da questo gruppo”, ha spiegato Crimi.

La cacciata è arrivata malgrado l’appello alla riconciliazione lanciato della senatrice Paola Taverna: “Ricordo che tanti colleghi che hanno votato in dissenso sono parte fondamentale del Movimento, oltre che amici fraterni e compagni di tante battaglie. Serve unità adesso, perché proprio in questo momento comincia la nostra più grande partita”.

All’inaugurazione dell’anno giudiziario, Draghi ha sottolineato come il ruolo della Corte dei conti, “guardiano autorevole dei conti pubblici a garanzia di tutti i cittadini”, sia ancora più “cruciale” alla luce degli oltre 200 miliardi in arrivo dall’Unione Europa.

Il Recovery, ha spiegato Draghi, è il frutto “di una straordinaria prova di fiducia reciproca che potrà un giorno sfociare nella creazione di un bilancio europeo comune”. Con il Next Generation, ha continuato, “l’Unione Europea ha preso una decisione, ispirata alla solidarietà, senza precedenti. Per la prima volta in tanti anni lo Stato si trova a poter fare investimenti significativi con il solo vincolo che siano fatti bene, cioè che aumentino la crescita del Paese e quindi contribuiscano anche a rendere il nostro debito sostenibile”.

Nella riunione del G7, il premier ha poi difeso il concetto di salute come bene pubblico globale, da regolare con principi trasparenti e regole condivise. Draghi ha poi richiamato l’esigenza di riservare attenzione ai cambiamenti climatici e alle biodiversità, la cui tutela è essenziale per prevenire future pandemie.

Comincia intanto a riempirsi l’agenda da premier. Insieme al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il 2 marzo Draghi parteciperà all’incontro bilaterale Italia-Santa Sede nell’anniversario della firma dei Patti Lateranensi e dell’accordo di revisione del Concordato. L’appuntamento era previsto per il 12 febbraio, ma è stato rimandato a causa della crisi del Conte bis.

(di Gianpaolo Grassi/ANSA)

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