Open Australia: super Medveded, è finale con Djokovic

Daniil Medvedev (S) e Stefanos Tsitsipas (D) si stringono la mano a fine partita.
Daniil Medvedev (S) e Stefanos Tsitsipas (D) si stringono la mano a fine partita. (ANSA)

ROMA.  – Agli Australian Open di tennis è tempo di finali. Il russo Daniil Medvedev ha staccato il pass per l’ultimo atto del torneo e andrà a contendere il titolo a Novak Djokovic.

Medvedev n. 4 del mondo, arriva alla sua seconda finale in uno Slam, dopo aver battuto in semifinale un cliente ostico come il 22enne greco Stefanos Tsitsipas, già giustiziere di Rafa Nadal.

Il risultato di 6-4 6-2 7-5 dice meno di quanto si è visto in campo, il russo infatti ha vinto al sua 20ma partita di fila tra 2020 e 2021, travolgendo il rivale in poco più di 2 ore di gioco. E domenica davanti al pubblico australiano (da giovedì riammesso in tribuna dopo un mini lockdown) si giocherà trofeo e ricco montepremi contro il numero 1 del mondo, che considera Melbourne il suo “salotto di casa”.

Nella Rod Laver Arena il campione serbo è arrivato 8 volte in finale e 8 volte ha trionfato. Il 33enne di Belgrado cercherà il nono acuto in carriera e uno strepitoso record nella terra dei canguri, ma il suo ostacolo è un Medvedev in gran forma e destinato a salire ancora nella sua già cortissima classifica mondiale. In caso di vittoria il russo infatti arriverà al secondo posto del ranking, mentre la sconfitta gli darà “solo” la terza piazza.

Fra i due sarà anche una sfida quasi generazionale: il 25enne Medvedev, candidato a salire in cattedra in un futuro molto vicino, andrà all’assalto del 33enne re Djokovic, fra i più grandi tennisti di sempre, e da ben 311 settimane in testa al ranking. I due finora si sono affrontati 7 volte, con 4 vittorie per il serbo. Il russo conta di pareggiare i conti.

“Djokovic non ha mai perso qui, è sotto pressione, insegue Federer e Nadal. Spero solo di mostrare il mio miglior tennis, so che posso battere i grandi nomi se gioco bene. Ovviamente lui ha più esperienza, ma anche più da perdere”. Il serbo è “pronto alla battaglia”. Al terzo turno ha rischiato il ritiro per il dolore al fianco dopo una caduta, ma ha recuperato: “per come mi sento so di avere una possibilità per il titolo. Ho spinto il mio corpo al limite negli ultimi 5 giorni, la partita con Zverev mi ha sfiancato. Ma ora sto bene fisicamente e mentalmente”.

Quanto alle ragazze, la finale si giocherà domani, sabato. Di fronte la 23enne giapponese Naomi Osaka e la 25enne americana Jennifer Brady. A sorpresa non sono arrivate fino in fondo la beniamina di casa Ashley Barty, numero 1 del mondo  grande favorita per il titolo, e la 39enne Serena Williams eliminata in semifinale proprio dalla Osaka, considerata la sua erede.

Lascia un commento