Roma test Europa, Fonseca: “Mai temuto per panchina”

Il tecnico giallorosso Paulo Fonseca rimette un pallone in campo.
Il tecnico giallorosso Paulo Fonseca rimette un pallone in campo. (Marca)

ROMA.  – Il cammino europeo della Roma riparte da dove Fonseca si è fatto conoscere al calcio che conta: a Braga si è messo in vetrina vincendo una Coppa di Portogallo nel 2016 e arrivando fino ai quarti di finale di Europa League, quando poi uscì per mano dello Shakhtar.

Cinque anni dopo torna al Municipal e l’emozione non può che essere tanta. “Non negó che sia speciale tornare in un posto dove sono stato così felice – racconta Fonseca -, ma per novanta minuti saremo avversari”.

Vanno messi da parte i sentimenti e per questo il técnico portoghese ritroverà anche Dzeko dal primo minuto. “Con Edin è tutto risolto, tornerà titolare”, ha raccontato alla vigilia del match, ma non è un mistero come le gerarchie rispetto alla prima parte di stagione siano cambiate. Ora è il bosniaco, senza più la fascia da capitano, ad essere il centravanti di coppa e i sedicesimi di finale di Europa League potranno essere un test importante per provare a ritrovare quel feeling venuto a mancare dopo la sconfitta nel derby e l’eliminazione in Coppa Italia.

Un jab-diretto che avrebbe steso chiunque, ma non Fonseca. “Non ho mai sentito a rischio la mia posizione nel club – confessa l’allenatore -. I Friedkin e poi Tiago Pinto mi hanno fatto sempre sentire la fiducia, ora siamo terzi in campionato e vogliamo fare meglio della scorsa stagione andando avanti in Europa League e centrando l’accesso alla prossima Champions”.

L’obiettivo resta sempre lo stesso: finire l’anno tra le prime 4 per essere sicuri di un posto nell’Europa dei grandi, ma senza snobbare gli impegni del giovedì che, se onorati, possono rappresentare comunque un’alternativa al piazzamento in campionato qualora i giallorossi non centrassero il quarto posto.

La vittoria dell’Europa League, infatti, garantirebbe l’accesso alla prossima Champions ma a Trigoria ritengono comunque più percorribile il cammino in campionato per arrivare all’obiettivo dichiarato da inizio stagione. Anche per questo Fonseca vara un minimo di turn-over e dal primo minuto si potrebbe rivedere l’attacco con i tre tenori composto da Pedro, Mkhitaryan e Dzeko.

La difesa, complici le assenze di Smalling e Kumbulla, è obbligata con l’arretramento di Cristante e ai lati Mancini e Ibanez. Chance a centrocampo per Diawara, mentre un turno di riposo verrà dato a Pellegrini. Nei convocati anche El Shaarawy, il quale non è ancora al 100%, ma potrà comunque iniziare a rientrare nelle turnazioni del mister.

Lascia un commento