Governo: Draghi convince tutti, plauso dai big

Il Senato della Repubblica italiana in una foto d'archivio.
Il Senato della Repubblica italiana in una foto d'archivio. (ANSA)

ROMA. – Con un discorso di 53 minuti, interrotto da ben 21 applausi, un emozionato Mario Draghi chiama le forze politiche all’unità chiedendo al Parlamento “responsabilità” per un periodo di ricostruzione simile a quello del dopoguerra.

E l’intervento al Senato del professore convince tutti, dal Pd alla Lega, distribuendo saggiamente proposte e riforme. Ha raccolto applausi citando il papa sull’ambiente e dagli scranni del centrodestra si leva un solo “buuu” quando ringrazia Conte per il lavoro svolto.

Al termine dell’intervento il primo a mostrare soddisfazione è Matteo Renzi che ha osservato come Draghi abbia espresso “una visione attraverso un discorso straordinario”. Ma poco più in là, nei saloni di palazzo Madama, Matteo Salvini sembra essere sulla stessa lunghezza d’onda: “Ottimo punto di partenza, nel nome dell’efficienza, della trasparenza e del cambiamento. La Lega c’è!”. Successivamente però Salvini in tv punge sulla moneta unica: “Quello dell’Euro non è un tema di attualità”.

Scontate le adesioni di europeisti e Verdi che non possono che apprezzare i diversi passaggi del discorso sull’ancoraggio europeo dell’esecutivo e delle dinamiche ambientaliste. Asciutto il commento del segretario del Pd Nicola Zingaretti: “Bene il presidente Draghi. Dalle sue parole una conferma: l’Italia è in buone mani. Il Pd farà la sua parte in questa sfida”.

Più esplicativo il commento a caldo del nuovo ministro per la P.A. Renato Brunetta: “Un ottimo discorso, ossuto, essenziale, come quelli che faceva in Bankitalia e in Bce”. Invita alla velocità invece il leader di Cambiamo Giovanni Toti: “Non c’è tempo da perdere”. Analoga l’osservazione di Antonio De Poli dell’Udc che invita a “voltare pagina. La velocità è essenziale”.

Non poteva mancare il plauso di Confindustria che invita a cambiare passo: “Con il nuovo Governo mi auguro che si vada tutti nella stessa direzione e lasciamo perdere le polemiche. Serve passare dalle parole ai fatti”, ha sottolineato il presidente di Confindustria Lombardia, Marco Bonometti.

(di Fabrizio Finzi/ANSA)

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