Governo: parte il dialogo, sindacati e imprese da Draghi

Il presidente incaricato Mario Draghi durante l'incontro con le delegazioni diCGIL CISL UIL a Roma, 10 febbraio 2021.
Il presidente incaricato Mario Draghi durante l'incontro con le delegazioni diCGIL CISL UIL a Roma, 10 febbraio 2021. (Ufficio Stampa Camera dei Deputati)

ROMA. – Il premier incaricato Mario Draghi incontra oggi, a Montecitorio, enti locali e forze sociali per capire da chi è sul campo le emergenze del paese piegato da un anno di pandemia. Un giro di consultazioni che dovrebbe aiutare Draghi a completare il quadro programmatico.

Ma con il rinvio del voto su Rousseau, deciso ieri da Beppe Grillo, è tutt’altro che chiaro il quadro delle forze politiche che sono pronte a sostenere l’esecutivo guidato dall’ex presidente della Bce. Se Lega e Fi infatti sono decise a sostenere comunque il futuro esecutivo, tentennamenti del M5s o addirittura ripensamenti complicherebbero i piani di Pd e Leu.

E diventa adesso un enigma anche capire il timing del presidente incaricato atteso al Colle per sciogliere la riserva. Se infatti era ipotizzabile che Draghi aspettasse domani alle 13 l’esito del referendum degli iscritti M5s prima di salire al Quirinale, ora tutto sembra più incerto.

E la conferma che il voto su Rousseau è rinviato arriva stamattina da Vito Crimi con un post sul Blog delle Stelle nel quale afferma che “il voto è temporaneamente sospeso” e che i nuovi orari di inizio e termine votazione saranno resi noti più avanti.

(di Cristina Ferrulli/ANSA)

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