Crisi di Governo: Draghi verso la meta. Domani le parti sociali

Prosegue il secondo giro di consultazioni del presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, con le forze politiche.
Prosegue il secondo giro di consultazioni del presidente del Consiglio incaricato, Mario Draghi, con le forze politiche. (foto Twitter Camera dei Deputati)

ROMA. – Il premier incaricato Mario Draghi avanza verso la meta del suo governo: oggi dalle 11 avrà un fondamentale ultimo giro di consultazioni con i grandi partiti e domani vedrà le parti sociali. Poi, presumibilmente dopo aver aspettato giovedì l’esito del voto degli iscritti M5s, salirà al Colle al sciogliere la riserva.

“Sono sicuro che Draghi userà la sua straordinaria esperienza e la sua forte leadership per far accadere le cose giuste”, spinge il commissario Ue per l’economia Paolo Gentiloni in un’intervista al Financial Times online. Come ieri con i piccoli, anche oggi, forse con dettagli maggiori, l’ex presidente della Bce indicherà i pilastri del suo governo, fondato sull’europeismo, le sue priorità, dalla sanità alla scuola, alle riforme considerate indispensabili.

Draghi indica la strada e lascia ai partiti la decisione se seguirla, fidandosi di lui, o meno. Fi, Lega e Pd ribadiranno il sì, M5s si affida a Rousseau, Fdi ha già detto no. Importante sarà oggi capire come si schiererà la sinistra, rappresentata in Parlamento da Leu, attraversata da dubbi per la presenza della Lega nel governo.

Domani, assicurata la maggioranza del suo governo, l’ex governatore di Bankitalia vedrà le parti sociali per capire le emergenze economiche e sociali del paese.

(di Cristina Ferrulli/ANSA)

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