Brasile media: Lula verso rinuncia a ricandidarsi nel 2022

L'ex presidente brasiliano Luiz Inacio "Lula" da Silva é accolto dai sduoi sostenitori all' uscita dal carcere di Curitiba il 9 novembre 2019. (elpaís.com)
L'ex presidente brasiliano Luiz Inacio "Lula" da Silva accolto dai sduoi sostenitori all' uscita dal carcere di Curitiba il 9 novembre 2019. (Ansalatina)

BRASILIA. – L’ex presidente del Brasile, Luiz Inacio Lula da Silva (2003-2010), ha espresso la sua intenzione di non candidarsi alle elezioni del 2022, quando sosterrà la candidatura dell’ex sindaco di San Paolo, Fernando Haddad, iscritto al suo Partito dei lavoratori (Pt, di sinistra).

Lula è privato dei suoi diritti politici per essere stato condannato per corruzione nell’ambito dell’inchiesta “Lava Jato”, la Mani Pulite verdeoro, che gli ha impedito di partecipare alle presidenziali del 2018, vinte da Jair Bolsonaro.

Non è tuttavia escluso che quest’anno la Corte suprema analizzi la richiesta di “habeas corpus” avanzata dai legali di Lula, in cui si chiede l’annullamento della sentenza di condanna emessa contro di lui, aprendogli la strada per il ripristino dei diritti politici.

Secondo il quotidiano Folha de S.Paulo, l’ex presidente-operaio avrebbe commentato che, “nel caso in cui la Corte suprema non ripristinasse i suoi diritti, il Pt appoggi la scelta di Fernando Haddad come candidato”.

Bolsonaro ha invece dichiarato la sua intenzione di mirare alla rielezione nel 2022 e i sondaggi lo collocano tra i favoriti.

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