Trasporto aereo teme 2021,si guarda a modello Roma

Test rapido Covid-19 agli arrivi nell'aeroporto di Fiumicino.
Test rapidi Covid-19 agli arrivi nell'aeroporto di Fiumicino. ANSA/TELENEWS

ROMA. – Il 2021 fa tremare gli aeroporti e tutto il trasporto aereo. Con le vaccinazioni che vanno a rilento, infatti, le restrizioni ai voli potrebbero durare più del previsto. Mettendo a rischio la ripresa del settore.

Che quindi, oltre a chiedere più aiuti, sta anche cercando una nuova via per conciliare viaggi e sicurezza. Una soluzione cui si guarda con sempre più interesse è la sperimentazione dei voli “Covid tested” di Aeroporti di Roma, che sta dando risultati incoraggianti.

Le previsioni per l’anno appena iniziato sono già fosche. “Il 2021 sarà interamente modellato dalla nuova variante del Covid e dalle vaccinazioni.

La nostra previsione per il traffico passeggeri 2021 è di -56% nello scenario base e -64% nello scenario pessimistico, ma ci stiamo sempre più muovendo verso lo scenario pessimistico”, spiega il direttore generale dell’associazione degli aeroporti europei Aci Europe, Oliver Jankovec, introducendo il webinar “Covid-tested flights – The way forward”, durante il quale sono stati illustrati i risultatidel progetto pilota romano.

Con i ritardi nelle vaccinazioni (“il target dell’Ue di avere il 70% della popolazione vaccinata entro l’estate sta potenzialmente diventando irrealista”) e le restrizioni sui voli che “probabilmente dureranno più del previsto, fino o forse oltre l’estate”, la ripartenza diventa sempre più ardua.

Di fronte a questo scenario, gli aeroporti hanno bisogno “di più aiuti finanziari nel breve periodo” dall’Ue e di passare dall’attuale sistema di divieti e restrizioni ad un regime che permetta la graduale ripresa degli spostamenti aerei.

Un ruolo chiave lo avranno i test sanitari sui viaggiatori. Una sperimentazione in questo senso è quella di Adr con i voli “Covid tested” iniziata l’8 dicembre sulle rotte verso gli Usa: finora solo 5 passeggeri su un totale di 3.824 sono risultati positivi, per un tasso di positività di appena lo 0,13%. Il protocollo che stiamo sperimentando, incentrato sulla creazione di “corridoi puliti” internazionali, si sta rivelando pienamente midoneo a supportare in massima sicurezza il tanto atteso recupero di traffico aereo e il rilancio della connettività internazionale”, spiega l’a.d. di Adr Marco Troncone.

Proprio in virtù dei risultati ottenuti, Adr propone tra l’altro una proroga del periodo di sperimentazione oltre la prossima scadenza del 15 febbraio e un’armonizzazione delle misure di mitigazione del rischio in tutta Europa.

“Le soluzioni già realizzate da Aeroporti di Roma sono esempi di best practises da seguire a da ampliare per favorire la rinascita della fiducia nel trasporto aereo”, incoraggia il direttore generale dell’Enac Alessio Quaranta.

In prima linea su questo fronte c’è anche Alitalia, che è la prima compagnia ad aver introdotto i voli Covid tested, prima con la Roma-Milano, poi con i voli da New York e adesso da Atlanta, insieme al partner Delta Air Lines, offrendo ai viaggiatori l’opportunità di raggiungere l’Italia dagli Usa senza obbligo di quarantena.

“Vogliamo contribuire a ridare fiducia ai viaggiatori”, sottolinea il direttore generale Giancarlo Zeni, evidenziando che l’aereo “resta il mezzo di trasporto più sicuro, anche in questo periodo di pandemia”.

(di Enrica Piovan/ANSA)

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