Poker al Benevento, l’Inter resta in scia del Milan

Romelu Lukaku segna il gol del 4-0 dell'Inter contro il Benevento.
Romelu Lukaku segna il gol del 4-0 dell'Inter contro il Benevento. Archivio ANSA / MATTEO BAZZI

MILANO. – L’Inter si sbarazza senza nemmeno troppa fatica del Benevento per 4-0 e resta in scia del Milan, rispondendo al successo conquistato nel pomeriggio dei rossoneri e anche della Juventus. A San Siro, Antonio Conte va in tribuna dopo la squalifica per il rosso di Udine, ma in campo i ‘suoi’ non risentono troppo dell’assenza del tecnico, sostituito da Stellini: l’autogol di Improta, le reti di Lautaro e Lukaku (doppietta) lanciano i nerazzurri, che centrano la settima vittoria consecutiva in casa che permette di restare a -1 dai rivali in classifica.

E, nel finale, c’è spazio anche per dare riposo ai big verso la sfida di martedì contro la Juventus nella semifinale d’andata della Coppa Italia. Massimo risultato con sforzo ridotto, verrebbe da dire, considerando che l’Inter (con sei cambi rispetto al derby di Coppa Italia, tra i quali la nuova occasione per Eriksen da regista) non gioca una partita memorabile, ma fa quanto basta per mettersi in tasca i tre punti, aiutata anche da un Benevento che, in un paio di occasioni, si fa male da solo con un pizzico pure di sfortuna.

Come in avvio, quando è Improta a deviare nella propria porta una punizione dalla destra di Eriksen, regalando il vantaggio ai nerazzurri. L’unico, vero brivido la squadra di Conte lo corre poco dopo, quando Lapadula va giù in area dopo un contatto con Ranocchia: l’arbitro Pasqua lascia correre, senza nemmeno venire richiamato dal Var.

Per il resto, il Benevento fa poco per impensierire Handanovic, ma è anzi l’Inter a sfiorare più volte il raddoppio in contropiede, con Lautaro che però spreca. Il copione non cambia nella ripresa, con i campani troppo bassi e i nerazzurri che si limitano a un lento palleggio, cercando il giusto varco. Ancora una deviazione sfortunata rischia di far capitolare gli ospiti, con la traversa che respinge un tiro di Eriksen da fuori deviato da Glik.

È solo questione di tempo, però, perché la firma sul raddoppio la mette Lautaro poco dopo: favorito da un rimpallo, di sinistro infila l’angolino basso per il 2-0, con l’argentino che torna al gol dopo sei partite di digiuno, fra campionato e Coppa Italia.

Inzaghi passa alla difesa a 4, provando a riaprire la sfida, ma ci pensa il solito Lukaku a chiuderla, prima spiazzando Montipò dopo un errore in costruzione dello stesso portiere, poi con un destro su assist di Sanchez. Nel finale arriva anche il meritato riposo per alcuni big, in una serata in cui tutto fila liscio per Conte: il modo migliore per guardare al tour de force tra campionato e Coppa Italia delle prossime due settimane.

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