Pericolo valanghe, in Val d’Aosta novecento persone isolate

La strada per Cervinia chiusa al traffico, Valtournenche.
La strada per Cervinia chiusa al traffico, Valtournenche. (Archivio Ansa/ THIERRY PRONESTI)

AOSTA. – Novecento persone sono isolate in Valle d’Aosta a causa del forte pericolo valanghe che incombe sul Nord e sull’Ovest della Regione. Le abbondanti nevicate stanno caricando i versanti: da Breuil-Cervinia a Rhemes-Notre-Dames, passando per la Valsavarenche, i sindaci hanno disposto chiusure preventive delle strade regionali, in attesa che le condizioni migliorino.

Agli strati deboli di neve già presente si aggiungono quella fresca, quella ventata e quella bagnata, che sovraccarica ancor di più i pendii fino a oltre 2.000 metri di quota. Ai piedi del Cervino “ci sono 600 residenti” isolati ma “al momento non abbiamo problemi. C’è un medico rianimatore presente e la commissione valanghe sta monitorando la situazione di ora in ora. Domani mattina alle sette si riunirà per fare il punto della situazione”, spiega il sindaco di Valtournenche, Jean Antoine Maquignaz.

Dalle 12 di giovedì ha disposto la chiusura della parte alta della strada regionale, consentendo spostamenti in due fasce orarie solo in caso di necessità. Due anni fa la viabilità era stata interrotta per lo stesso motivo ma nella località erano rimasti bloccati 10 mila turisti. Al Rifugio Bobba (2.743 metri), a monte di Cervinia (2.017 metri) si sono accumulati quasi tre metri neve. A Courmayeur resta chiusa la Val Ferret, che ieri pomeriggio è stata evacuata (c’erano una decina di persone), insieme ad altre due strade.

“Alcune valanghe sono arrivate fino alla sede stradale”, spiega il sindaco, Roberto Rota. Da stamane è isolata anche la Valsavarenche, che conta circa 180 residenti. “Nella notte è caduta una valanga a valle di Rovenaud, il soffio ha raggiunto la strada”, dice il primo cittadino, Giuseppe Dupont. Non è raggiungibile da oggi anche Rhemes-Notre-Dames, altra località del Parco nazionale del Gran Paradiso: “Ci sono un’ottantina di persone isolate. Per ora siamo tranquilli, è una chiusura precauzionale”, spiega il primo cittadino, Firmino Thérisod.

Dalle 17.30 alle 18.30 è stata sospesa la circolazione al traforo del Monte Bianco per consentire la bonifica di alcune valanghe sul lato francese della galleria. L’assessore regionale al Territorio Carlo Marzi rivolge un appello ai “frequentatori della montagna” e a “tutti coloro che vi vivono”, chiedendo “esercizio della prudenza e dell’attenzione”.

Dalla Valle d’Aosta, regione abituata a convivere con il pericolo valanghe e a fronteggiare incidenti causati da distacchi nevosi, domani partirà l’antenna con tecnologia Recco da impiegare con un elicottero nelle ricerche dei quattro dispersi nel vallone del Velino, in provincia dell’Aquila.

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