Colloquio Blinken-Di Maio, al centro Libia e Covid

Il neosegretario di stato americano Anthony Blinken.
epa08969426 US Vice President Kamala Harris, not pictured, swears-in Antony Blinken, US secretary of state, during a ceremony at the White House in Washington, DC, USA, 27 January 2021. EPA/Stefani Reynolds / POOL

WASHINGTON. – Primi contatti tra l’amministrazione Biden e il governo italiano, con una telefonata tra il neosegretario di stato americano Anthony Blinken e il ministro degli esteri Luigi Di Maio. Una telefonata molto cordiale nel corso della quale è stato fatto un rápido giro di orizzonte su tutti i principali dossier aperti tra gli Stati Uniti da una parte e l’Italia e l’Europa dall’altra, anche in vista della presidenza italiana del G20.

Il capo della diplomazia Usa ha in particolare auspicato che gli sforzi di cooperazione tra Washington e Roma in uno scenario di crisi come quello della Libia e del mediterraneo possano andare avanti. Ma al centro del colloquio anche i rapporti con Mosca e Pechino, con il caso Navalny che sta ulteriormente inasprendo i rapporti tra la Russia e il mondo occidentale, e la Cina con cui le relazioni diventano una delle sfide sempre più determinanti per il futuro del mondo.

Con Blinken che nelle ultime ore ha ricordato tutti i fronti aperti con Pechino, dalla richiesta di un’inchiesta internazionale sulle origini della pandemia al capitolo dei diritti umani con quello che il segretario di stato ha definito il genocidio degli uiguri. Senza parlare della corsa alle reti tecnologiche di nuova generazione 5G, una delle principali preoccupazioni della precedente amministrazione Trump insieme alla cosiddetta intesa commerciale della “Via della Seta”.

Non poteva non essere centrale nella chiacchierata tra  Blinken e Di Maio la crisi sanitaria mondiale legata al Covid-19. Il titolare della Farnesina ha ribadito dal canto suo la profonda amicizia tra Italia e Stati Uniti e, alla luce dell’attuale presidenza italiana del G20, la volontà di cooperare per dare nuovo impulso ad un “multilateralismo efficace”. “L’Italia sarà sempre un partner e un alleato strategico degli Stati Uniti”, ha quindi commentato Di Maio.

Blinken da parte sua ha enfatizzato il Desiderio dell’amministrazione Biden di lavorare con l’Italia, con l’obiettivo di “ricostruire e rafforzare la partnership di lunga durata” tra i due Paesi.

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