CARACAS – Alfonso “Chico” Carrasquel é stato il terzo “pelotero” venezuelano che ha giocato nella prestigiosa MLB. Grazie alle sue prestazioni con la maglia dei Chicago White Sox si é guadagnato il nomignolo di “fantasma della strada 35”. Il motivo di questo soprannome? Il Cominskey Park era situato sulla strada 35 della città dei venti e tutte le palle che finivano nella zona difesa da lui quasi mai toccavano il terreno di gioco. Carrasquel appariva come un fantasma e prendeva al volo la palla.
Nel 2005, questo campione ci ha lasciato e la LVBP ha deciso di creare un premio in onore di questo campione dei diamanti: il “manager dell’anno”. Ma sembra che attorno a questo riconoscimento ci sia una sorta di maledizione. Nelle 18 edizioni in cui é stato assegnato solo in tre occasioni i tifosi hanno visto la doppietta Manager dell’anno – Scudetto.
Gli unici allenatori che sono riusciti a sfatare questo tabú sono stati: Buddy Bailey che con i suoi Tigres ha vinto il titolo nella 2006-2007, poi é stato il turno di Omar López con i Caribes de Anzoátegui nella 2014-2015 ed infine Lipso Navas con le Águilas del Zulia nel campionato 2016-2017.
La squadra che più volte ha avuto in rosa il manager dell’anno é Caribes con 4, segue Navegantes de Magallanes, a quota due ci sono Tiburones de La Guaira, Leones del Caracas ed Águilas. Infine Tigres, Bravos de Margarita e Cardenales de Lara.
L’ultima vittima della “maledizione del manager dell’anno” é José Moreno che con i Cardenales ha ottenuto il miglior record della stagione regolare ed é arrivato fino in finale. Ma nell’atto decisivo ad esultare sono stati i Caribes e non i “pájaros rojos”. Per l’ennesima stagione il fantasma della strada 35 ha strappato un nuovo scudetto al manager dell’anno. Sicuramente i diversi manager della “pelota” quando vinceranno questo premio ricorreranno a diversi scongiuri con amuleti e preghiere a diversi santi per sfatare questa sorta di tabú.
(di Fioravante De Simone)