Covid: Brasile, superato il milione di vaccinati

Una infermiera riceve la prima iniezione che da Inizio alla vaccinazione con il Coronavac nel Hospital das Clínicas della Universidad di Sao Paulo (USP), il 17 gennaio 2021.
Una infermiera riceve la prima iniezione che da Inizio alla vaccinazione con il Coronavac nel Hospital das Clínicas della Universidad di Sao Paulo (USP), il 17 gennaio 2021. Archivio. (Ansalatina)

SAN PAOLO.  – Il Brasile ieri ha superato la soglia di un milione di vaccinati contro il coronavirus, secondo i dati diffusi dal portale Covid-19 del Paese.

Alle 8 di stamani (le 12 italiane) risultavano immunizzate 1.045.746 persone a livello nazionale. Lo Stato più popoloso, San Paolo, è quello che ha vaccinato di più, con 198.021 persone. Seguono Rio de Janeiro (134.888), Bahia (101.446) e Rio Grande do Sul (97.121).

I vari Stati stanno ricevendo dosi di due vaccini anti-Covid: il primo è stato il CoronaVac, del laboratorio cinese Sinovac Biotech; e il secondo è l’AZD 1222 (chiamato anche Covidshield) sviluppato dall’Università di Oxford e dalla casa farmacéutica britannica AstraZeneca. Tutte le dosi inoculate sono state importate.

Secondo il governo Bolsonaro, nei “prossimi giorni” dovrebbero arrivare i componenti per la produzione nazionale di entrambi i farmaci, con il CoronaVac prodotto dall’Istituto Butantan di San Paolo e l’AZD 1222 dalla Fondazione Oswaldo Cruz (Fiocruz) di Rio de Janeiro.

Il governo brasiliano ha avviato ulteriori trattative con l’India per l’acquisto di un nuovo lotto di vaccini contro il coronavirus, dopo aver ricevuto la scorsa settimana due milioni di dosi del fármaco Oxford/AstraZeneca prodotti nel Serum Institute.

Sui social il presidente della Repubblica, Jair Bolsonaro, ha anche pubblicato un tributo per il 72/mo anniversario della Repubblica dell’India.

“Abbiamo notato nel 2020 quanto sia stato importante il riavvicinamento tra i nostri Paesi: nel momento in cui tutta l’aviazione mondiale si è fermata, l’India ci ha inviato rifornimenti”, ha detto Bolsonaro.

Il Brasile starebbe valutando l’acquisto anche di vaccini prodotti nel laboratorio indiano Bharat Biotech, pur non essendo ancora stati autorizzati dall’Agenzia nazionale di sorveglianza sanitaria (Anvisa).

Lo stato brasiliano di San Paolo ha confermato tre casi di Covid-19 causati dalla variante identificata in Amazzonia, conosciuta come P.1.

Il Giappone è stato il primo Paese ad identificare, lo scorso 10 gennaio, la variante in viaggiatori provenienti da Manaus, capitale dell’Amazzonia.

I tre casi nello Stato di San Paolo sono stati confermati dopo il sequenziamento genetico eseguito dall’Istituto Adolfo Lutz: si tratta di tre pazienti Covid ricoverati in ospedale che hanno viaggiato di recente a Manaus.

In base agli ultimi dati, il Brasile ha registrato 8.933.356 contagi e 218.878 morti dall’inizio della pandemia.

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