Dalle bibbie alla poetessa, il giuramento Biden

Il presidente eletto Joe Biden. (Ansa
Il presidente eletto Joe Biden. (Ansa)

WASHINGTON. – Dalle bibbie del giuramento alla più giovane poetessa dell’Inauguration day. Sono tante le curiosità della cerimonia dell’insediamento di Joe Biden e Kamala Harris. Eccone alcune.

* LE BIBBIE. Biden, che a 78 anni diventerà il presidente più anziano della storia americana (il 46/mo), giurerà alle 12 davanti al presidente della corte suprema John Roberts su una vecchia e grossa bibbia di famiglia (127 anni), tenuta dalla moglie Jill.

É la bibbia su cui sono annotate tutte le date più importanti della famiglia, compresi i suoi precedenti giuramenti. Harris, che farà la storia come prima vicepresidente donna e afroamericana, giurerà invece davanti a Sonia Sotomayor, prima giudice ispanica della corte suprema ed ex collega come procuratrice. Ha scelto due bibbie: una di Regina Shelton, stretta amica di famiglia da lei considerata la sua ‘seconda madre’, e una di Thurgood Marshall, icona dei diritti civili e primo giudice afroamericano della corte suprema, uno dei suoi ispiratori.

* LA CERIMONIA PIÙ BLINDATA. Primo Inauguration day nel mezzo di una pandemia, sarà anche il più militarizzato di sempre, con il centro in lockdown, 25 mila uomini della guardia nazionale e solo mille ospiti (con mascherine e distanziamento sociale) contro gli almeno 200 mila invitati tradizionalmente dai parlamentari: a evocare questa folla di assenti ieri altrettante bandiere americane allineate sul Mall e illuminate da 56 colonne di luce, il numero degli Stati e dei territori americani.

Presenti tutti gli ex presidenti, a parte Donald Trump (l’ultimo a snobbare il giuramento del suo successore fu Andrew Johnson nel 1869) e Jimmy Carter, che per precauzioni sanitarie legate all’età mancherà per la prima volta dal 1977.

* STAR E GIOVANI PROMESSE. Amanda Gorman, prima poetessa laureata della gioventù nazionale nel 2017 e con i suoi 23 anni la più giovane poetessa di un’Inauguration day, leggerà dei versi scritti per l’occasione, “The Hill We Climb”. Anche lei, come Biden, ha dovuto affrontare il problema della balbuzie.

Attivista americana di Los Angeles, si concentra su questioni di oppressione, femminismo, razza, emarginazione e diáspora africana. Tra le giovani promesse presenti Sarah Fuller, prima donna a segnare in una partita nel campionato di football universitario Usa. L’inno nazionale sarà cantato da Lady Gaga, poi si esibiranno Jennifer Lopez e il cantante country Garth Brooks, che salì sul palco alla prima inaugurazione di Obama.

* GRAN FINALE CON SHOW TV. Cancellate parate e Balli inaugurali, tutti virtuali, il gran finale sarà uno speciale tv “Celebrating America” in prima serata condotto da Tom Hanks, con Eva Longoria e Kerry Washington. Si esibiranno Bruce Springsteen, Foo Fighters, John Legend, Jon Bon Jovi, Justin Timberlake, Demi Lovato, Ant Clemons e Lin-Manuel Miranda.

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