Conte: “Crisi in Aula”. Caccia ai ‘responsabili’

Il premier Giuseppe Conte si reca alla camera per il suo discorso,
Il premier Giuseppe Conte si reca alla camera per il suo discorso, Roma, 9 settembre 2019. (Filippo Attili/Ufficio Stampa Palazzo Chigi)

ROMA. – Il premier Giuseppe Conte sale per il secondo giorno consecutivo al Quirinale, prende l’interim del ministero delle Politiche Agricole, lasciato da Teresa Bellanova, e assicura al presidente della Repubblica Sergio Mattarella la volontà di parlamentarizzare la crisi come chiesto a gran voce dall’opposizione ma anche dalla maggioranza. Già lunedì, secondo le ipotesi, il premier potrebbe fare comunicazioni alla Camera e martedì al Senato.

Ma non è ancora scontato che Conte vada alla conta. Grandi manovre sono in corso soprattutto al Senato, dove i 18 senatori Iv erano determinanti, per mettere in piedi l’operazione ‘responsabili’ che stabilizzi la maggioranza. Secondo quanto si apprende, un gruppo pronto a votare la fiducia si aggregherebbe intorno al Maie, il movimento degli italiani all’estero, e un altro polo sarebbe centrista.

Dalla maggioranza trapela ottimismo sull’esistenza di una maggioranza alternativa dopo la rottura di Matteo Renzi. Ormai i rapporti con Iv sembrano definitivamente rotti. E anche il Pd che stamattina aveva avvertito sul rischio elezioni, apre la porta ad una nuova maggioranza con Conte.

“Nel passato – chiarisce il capodelegazione dem Dario Franceschini – il termine responsabili indicava una negatività, non è più così. Siamo in un sistema parlamentare in cui le maggioranze di governo si cercano in Parlamento, apertamente, alla luce del sole e senza vergognarsene. E così sarà anche questa volta”.

(di Cristina Ferrulli/ANSA)

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