Inter-Juve e Lazio-Roma big match, e il Milan spera

Cristiano Ronaldo in azione nella partita d'andata tra Inter e Juventus.
Cristiano Ronaldo in azione nella partita d'andata tra Inter e Juventus. ANSA / MATTEO BAZZI

ROMA. – Lukaku contro Ronaldo, Immobile contro Dzeko. I big match del ricco weekend di serie A, con l’eterna sfida Inter-Juve e l’appassionante derby romano, attraggono e promettono emozioni anche a porte chiuse, ma a trarne vantaggio sarà comunque, salvo sfracelli, la capolista Milan.

Blindare lo scudetto d’inverno prima dello scivoloso scontro con l’Atalanta. Questa la missione dei rossoneri che navigano col vento in poppa, planano ai quarti di Coppa Italia dove troveranno l’Inter, ma intanto preparano con calma la trasferta col claudicante Cagliari, reduce da tre ko e con la panchina di Di Francesco sempre più incerta.

Pioli gioca lunedì quindi domenica sera osserverà con interesse la supersfida Inter-Juve, chiamata a definire il profilo della più agguerrita rivale dei milanisti. Dopo sette gare dirette senza vittoria l’Inter di Conte affila le armi, sente di essere alla pari con la vecchia nemica in ristrutturazione, e vuole evitare di fare la fine del Milan, caduto al Meazza.

Conte ritrova la sua Juve e il “maestro” Pirlo, dopo i tre scudetti 2011-2014 insieme. Si scontrano la migliore difesa e il migliore attacco, sarà da applausi la sfida tra i bomber Lukaku e Ronaldo, ma le due più agguerrite e costose rose del campeonato hanno tante frecce al proprio arco ora che la Juve sembra avere superato la sua fase di assestamento.

Le fatiche di Coppa Italia, turno superato a fatica dopo 120′, sono equamente divise, ma è plausibile che ad essere determinanti saranno il belga e il portoghese,  trascinatori e capaci sempre di trovare la giocata vincente. Può pesare per la Juve l’assenza di De Ligt.

Un derby romano alla spagnola, con tanti protagonista provenienti della Liga, è l’altro clou, anticipato a domani sera. Sono Immobile e Caicedo da una parte, Dzeko e Mkhitaryan dall’altro i più attesi nella sfida che vede di fronte Inzaghi e Fonseca, fermi a due pari per 1-1 l’anno scorso. “I derby non li ho mai persi…” sorride alla vigilia il tecnico giallorosso.

“L’assenza del pubblico peserà” dice Inzaghi. La Lazio si fa preferire a centrocampo, la Roma sulle fasce e segna di più. Nota dolente per entrambe, la difesa: hanno subito 26 gol e nove squadre hanno fatto meglio. Difficile quindi ipotizzare uno 0-0. La Roma cerca il primo successo su una big, la Lazio debe diminuire il ritardo dalla zona Champions.

Provano a trarre giovamento dai big match le inseguitrici Atalanta e Napoli, che però trovano sulla loro strada due avversarie in crescita come Genoa e Fiorentina. Più spavalda la squadra di Gasperini, reduce da tre successi consecutivi (con 12 gol all’attivo), che ha archiviato senza traumi Papu Gomez, mentre più alterna quella di Gattuso che sta recuperando Mertens.

Non complicato il compito del Sassuolo-boom di De Zerbi che continua a dare fastidio alle grandi e non dovrebbe fallirle il derby col malmesso Parma riaffidato a D’Aversa, che viene da 5 ko di fila e non vince da fine novembre. Come il Bologna di Mihajlovic che sta un po’ meglio in classifica ma non può permettersi un nuovo ko: i rischi ci sono, visto che ospita il concreto e continuo Verona di Juric.

Una Samp alterna ma capace di grandi fiammata (il ko all’Inter) riceve un’Udinese in crisi che non vince da quasi due mesi nonostante  il carisma di De Paul. Il Toro di Giampaolo continua a dare segnali di ripresa, ma la classifica e’ ancora deficitaria e non sarà facile il compito contro lo Spezia di Italiano che continua a sorprendere.

Come il Benevento di Pippo Inzaghi che gioca in casa dell’unica neopromossa deludente, il Crotone di Stroppa che ha bisogno di punti per tornare a sperare nella salvezza.

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