Serie A: Samp atterra l’Inter, ora anche Roma sogna

L'ex dell'Inter Candreva segna il gol della Samp su rigore. (ANSA)
L'ex dell'Inter Candreva segna il gol della Samp su rigore. (ANSA)

ROMA. –  L’Inter sprofonda a Marassi: rimanda il sogno del sorpasso in vetta perché subisce una sconfitta grave e imprevista con la Samp, interrompe il suo filotto di otto vittorie e consente alla Roma, che vince facilmente a Crotone con doppietta di Borja Mayoral facendo riposare alcuni big,  di presentarsi a -3 alla sfida diretta di domenica all’Olimpico.  Sotto di due gol, i nerazzurri non riescono a rimontare e l’ingresso tardivo di Lukuku non produce effetti.

Avanza spavalda l’Atalanta, tornano al successo Sassuolo e Lazio mentre la sorpresa Benevento si piazza a centroclassifica vincendo a Cagliari e inguaiando Di Francesco.

La sorpresa la confeziona la Sampdoria di Ranieri. Un campo pesante (la grandine viene spalata prima del via) rende improbo il lavoro dei liguri e dell’ Inter, che potrebbe passare subito, ma Sanchez si fa respingere il rigore e Young sulla ribattuta colpisce il palo.

La Samp si scuote, pareggia con un rigore dell’ex Candreva su fallo di mano di Barella, poi Damsgaard si beve mezza squadra, assist per Keita che beffa un non irreprensibile Handanovic.

Nella ripresa solita forcing nerazzurro, con De Vrij che rimette in gioco la gara. Entra Lukaku ma la frittata ormai é fatta e Conte deve rimandare i suoi sogni di gloria.

La Roma risolve la pratica Crotone nel primo tempo con un tris che annichilisce i calabresi. Fonseca gestisce bene la rosa inserendo  Perez, Cristante e soprattutto Borja Mayoral che segna una doppietta e procura il rigore. Nel primo gol assist di Mkhitaryan, nel secondo splendido tiro a giro da fuori área dello spagnolo. Il rigore lo trasforma l’armeno che con 8 gol 7 assist é  il trascinatore della squadra. Poi i giallorossi pensano all’Inter e si appisolano un po’ e il Crotone riduce le distanze con Golemic.

L’Atalanta é tornata un rullo compressore e per il Parma non c’e’ scampo. Muriel segna il suo nono gol su apertura geniale di Ilicic, poi controlla le operazioni e chiude i giochi nella ripresa con Zapata e Gosens. Con una gara da recuperare la squadra di Gasp é in piena zona Champions mentre é probabilmente il passo d’addio di Liverani.

Ritorna alla vittoria la Lazio che doma una Fiorentina a lungo rinunciataria.  Squillo di Caicedo, che si esalta all’Olimpico, poi alla fine raddoppio di Immobile, rigore di Vlahovic e la viola ha qualche occasione che non sfrutta per conquistare il pari. Sono tre punti d’oro che rilanciano Simone Inzaghi.

Ma é il fratello Superpippo a gioire ancora di piú perché il suo Benevento fa secco  in trasferta il Cagliari mettendo in crisi la panchina di Di Francesco. Neanche il ritorno di Nainggolan serve a trovare la vittoria dopo due mesi. Joao Pedro illude i sardi, poi l’ex Sau e Tuia ribaltano la gara, per i campani successo meritato. Per il Cagliari é crisi nera.

Il  Sassuolo soffre ma alla fine trova il sofferto successo con Raspadori dopo che il Genoa prima colpisce un palo e poi trova un illusorio pareggio. Si ferma invece il Verona che, passato in vantaggio a Torino con Di Marco, viene raggiunto alla fine da Bremer. Giampaolo non spicca il volo, ma i granata continuano a risalire la china. Pari spettacolare  infine tra Bologna e Udinese, coi friulani che recuperano due volte il vantaggio avversario.

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