Covid: Brasile, aumento casi fa riaprire ospedali da campo

Operai scavano fosse per i deceduti per coronavirus in un cimitero di Manaus, Brasile.
Operai scavano fosse per i deceduti per coronavirus in un cimitero di Manaus, Brasile. Archivio. (ANSA)

BRASILIA.  – Davanti all’aggravamento della pandemia da coronavirus in Brasile, alcuni Stati hanno riaperto i loro ospedali da campo per ricevere più pazienti e hanno persino installato celle frigorifere per collocare i cadaveri.

Una delle regioni più critiche è quella amazzonica, dove sia Belem, capitale di Parà, sia Manaus, capitale di Amazonas, hanno dovuto creare aree di assistenza speciale a causa del superamento della loro capacità ospedaliera.

A Manaus – che con 2,3 milioni di abitanti è la città più importante dell’Amazzonia – un ospedale di maternità è stato ceduto per ospitare i contagiati da Covid-19, mentre altri nosocomi hanno allestito tende annesse per effettuare i primi studi sui pazienti con sintomi della malattia.

Un tribunale di Amazonas ieri ha ratificato un provvedimento cautelare affinché lo Stato sospenda per 15 giorni le sue attività non essenziali per contenere i contagi.

La scorsa settimana una cella frigorifera per immagazzinare i corpi è invece stata installata nell’Ospedale 28 de Agosto a Manaus, dove in uno dei cimiteri comunali sono iniziati i lavori per aumentare il numero delle fosse.

Il Brasile ha fatto registrare 1.171 morti di Covid-19 nelle ultime 24 ore a fronte di 56.648 nuovi contagi, secondo la stampa locale.    Il bilancio delle vittime dall’inizio della pandemia sale a 197.732 mentre i contagi sono 7.810.400.

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