Coronavirus in Italia: la curva dei contagi resta piatta, ma segnali positivi

Medici e infermieri al lavoro senza sosta nel reparto di terapia intensiva per curare i pazienti covid all'ospedale di Vizzolo Predabissi

MILANO. – Mentre la corsa del coronavirus accelera in Europa, in Italia continua a muoversi a velocità costante: con 13.318 nuovi casi delle ultime 24 ore, la curva dei contagi si conferma sostanzialmente in stallo da inizio di dicembre, anche se – al netto delle oscillazioni settimanali – arrivano segnali positivi dalle terapie intensive e dal numero dei decessi. Per Natale potrebbe dunque essere centrato l’obiettivo di riportare il numero delle vittime in media sotto quota 500 al giorno.

Secondo i dati dell’ultimo bollettino, sono 166.205 i tamponi per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore, in aumento rispetto agli 87.889 di domenica. Il loro numero potrebbe cambiare nei prossimi giorni, dato che il Ministero della Salute sta valutando la possibilità di conteggiare anche i tamponi antigenici (segnalandoli a parte), dopo che il Centro per il controllo delle malattie europee (Ecdc) ha dato nuove indicazioni per il loro utilizzo.

Nelle ultime 24 ore il tasso di positività (rapporto positivi-test, compresi quelli ripetuti e di controllo) è sceso dal 12% all’8%, “ma si tratta di un’oscillazione non significativa”, sottolinea il matematico Giovanni Sebastiani dell’Istituto per le Applicazioni del Calcolo del Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr-Iac).

“La curva dei contagi è sostanzialmente in stallo da inizio dicembre e questo rappresenta un elemento preoccupante in vista dell’aumentata mobilità delle feste natalizie e del numero di contatti a rischio, che speriamo possano essere controllata grazie alle nuove misure restrittive previste dal Dpcm”.

Segnali positivi arrivano invece dalle terapie intensive: nelle ultime 24 ore si sono registrati 201 nuovi ingressi, “ma se guardiamo la curva teorica del modello matematico, che descrive l’andamento al di là degli errori di misura, vediamo che gli ingressi quotidiani sono leggermente calati da 200 a circa 170 in tre settimane”, sottolinea Sebastiani.

Nelle ultime 24 ore si sono registrate 628 vittime, contro le 415 di lunedì, “ma al di là di questa fluttuazione, i dati ci dimostrano che i decessi continuano a calare in maniera marcata, dopo il picco registrato nella prima settimana di dicembre. I modelli aggiornati – aggiunge il matematico – confermano che il numero di vittime sembra essere sempre più destinato a calare in media sotto quota 500 al giorno entro Natale”.

Lascia un commento