Covid: disco verde Brasile al laboratorio del vaccino cinese

Cittadini camminano per strada a Sao Paulo, Brasile.
Cittadini camminano per strada a Sao Paulo, Brasile. (ANSA)

BRASILIA.  – L’Agenzia nazionale di sorveglianza sanitaria (Anvisa) del Brasile ha approvato le condizioni per la preparazione del vaccino cinese, Coronavac, dopo aver visitato le strutture del laboratorio Sinovac a Pechino.

Il rapporto Anvisa, ente dipendente dal ministero della Salute brasiliano, riferisce che è stato rilasciato il “certificato” sulle buone pratiche osservate nello stabilimento di Sinovac.

Anvisa ha dichiarato che, una volta rilasciato questo certificato, è pronta a ricevere una richiesta per esaminare l’efficacia e la sicurezza del farmaco prima che inizi un eventuale permesso per l’immunizzazione.

“La fase completata (in Cina) è uno dei requisiti per continuare il processo di registrazione del vaccino Sinovac”, afferma Anvisa in un comunicato.

Sinovac ha firmato un accordo con lo Stato di San Paolo affinché il locale Istituto Butantan esegua i test con il Coronavac su circa 10.000 volontari brasiliani.

Il governatore di San Paolo, Joao Doria, ha promesso di iniziare la vaccinazione il 25 gennaio e ha invitato diversi ex presidenti della Repubblica brasiliani a dare l’esempio vaccinandosi.

Lo stato di San Paolo, il più colpito dal coronavirus in Brasile, sta valutando la possibilità di dichiarare un lockdown pressoché totale a Natale e Capodanno, secondo quanto riportato oggi dalla stampa locale.

Il governatore di San Paolo, Joao Doria, può decretare dal 25 al 27 dicembre e dall’1 al 3 gennaio la “fase rossa” del confinamento in tutto lo Stato, che ha una popolazione di 46 milioni di abitanti, rivela il quotidiano Estado de Sao Paulo.

Se si attua la “fase rossa”, bar e ristoranti devono chiudere i battenti e non ci possono essere altre attività in cui vi siano grandi concentrazioni di pubblico.

Il Brasile affronta una fase critica della pandemia con oltre 187mila morti e 7,2 milioni di contagiati, mentre solo a San Paolo si sono verificati circa 46 mila morti e 1,3 milioni di casi di Covid-19.

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