Serie A: Caccia alle milanesi, l’Inter cerca il sorpasso

Ciro Immobile corre con il pallone in mano dopo aver segnato una rete.
Ciro Immobile corre con il pallone in mano dopo aver segnato una rete. Archivio. ANSA/EMANUELE PENNACCHIO

ROMA. – Aria d’altri tempi in serie A. Milan e Inter comandano insieme dopo tanti anni, ma scudetto e zona Champions non sono piu’ territorio di caccia della sola Juventus. La “democratizzazione” del campionato passa per un gruppo di sei squadre raccolte in cinque punti, con altre tre che hanno i mezzi per agganciarsi.

Tra turni infrasettimanali causa sprint natalizio e polemiche arbitrali, l’Inter caratteriale di Conte, che ha gestito con sagacia la gara col Napoli, sogna di issarsi in vetta anche se ospita uno Spezia competitivo, per approfittare del possibile inciampo di un Milan un po’ stanco, atteso all’esame Sassuolo.

Mancherá per squalifica l’ex Locatelli, ma ha appena recuperato il bomber Caputo. Berardi e Calhanoglu suoneranno la carica mentre ancora tarda il recupero di Ibra.

I due big match pero’ riguardano quattro protagoniste della stagione che attraversano momenti diversi. L’Atalanta ha trascurato il torneo per guadagnare gli ottavi di Champions. Ora riceve la lanciata Roma di Fonseca che, con Pellegrini, Veretout, Spinazzola e Mkhitaryan in grande spolvero, si é portata al terzo posto. Gasp é alle prese con lo strappo di Gomez, i problemi di Ilicic, ma ha un gruppo solido che si salda nelle sfide che contano.

Di pari livello é la sfida dell’Olimpico con la Lazio di Immobile che ha perso un po’ di mordente e non ha la continuitá spettacolare dell’anno scorso. I rapporti tra Inzaghi e Lotito sembrano tesi,  Luis Alberto non convince e un altro passo falso allontanerebbe la zona Champions. Ma il Napoli si presenterá senza Osimhen, Insigne e Mertens e con i nervi scoperti.  Gattuso, che non ha mai pareggiato, non potrebbe sopportare la quinta sconfitta (compresa quella a tavolino) in 13 gare.

Gli alti e bassi riguardano anche la Juve di Pirlo, che non perde ma ha pareggiato metá delle partite. Ronaldo é furioso per il rigore sbagliato con l’Atalanta e non ha gradito il Best Fifa assegnato a Lewandowski.  L’anticipo col Parma di Gervinho, che ha imposto il 2-2 alle due milanesi, dovrá essere affrontato con una carica e una continuitá che spesso sono mancate.

Quattro delle altre cinque gare hanno rilevanza per la zona retrocessione. Il Torino di Belotti schiuma rabbia per gli errori di Abisso all’Olimpico: l’arbitro di Palermo nella 13/esima non fischierá, ma sara’ quarto uomo a bordo campo in Sassuolo-Milan. Intanto la squadra di Giampaolo e’ ultima e gioca, stanca e demoralizzato, una gara decisiva col Bologna un po’  folle di Mihajlovic che non si arrende mai.

É messo male anche il Genoa, che con Destro ha fatto tremare la capolista. Ora dovrá cercare punti in casa del Benevento che ha bloccato la Lazio.

Crotone in ripresa ha una trasferta improba con la Samp di Ranieri che ha appena sconfitto in casa il Verona.  I veneti dal canto loro cercheranno il riscatto in casa di una Fiorentina che ha ritrovato Ribery ma é sempre quartultima.

Un ko potrebbe risultare fatale a Prandelli che in cinque gare ha preso due punti.  Meno problemi dovrebbero per Cagliari e Udinese che vogliono rafforzare la loro posizione di centroclassifica.

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