Presidente Mattarella: “Il mondo vuole una svolta, i governi ascoltino”

Il Presidente Sergio Mattarella in occasione della cerimonia per lo scambio degli auguri di fine anno con il Corpo Diplomatico
Il Presidente Sergio Mattarella in occasione della cerimonia per lo scambio degli auguri di fine anno con il Corpo Diplomatico. (Ufficio Stampa Quirinale)

ROMA. – Dai vaccini finalmente “giungono segnali di speranza” e l’uscita dalla pandemia deve essere gestita globalmente, attraverso misure coordinate con il rafforzamento di multilateralismo e “governance” condivisa. Questo è l’auspicio di Sergio Mattarella che ha lanciato un appello affinché i governi ascoltino e comprendano che “‘l’aspirazione di gran parte dell’umanità è quella di poter, nel 2021, realizzare una svolta”.

Parla di “svolta” il presidente della Repubblica e lo fa indirizzando le sue parole anche all’estero attraverso il tradizionale – questa volta in video-conferenza – messaggio di auguri natalizi al corpo diplomatico accreditato in Italia.

Un invito a cogliere l’ansia e le preoccupazioni dei cittadini che ovviamente vale anche per l’Italia impegnata proprio in queste ore alla definizione di nuove chiusure ma anche alla preparazione del “piano vaccini” e alla definizione rigorosa del Recovery plan.

Operazioni fondamentali che rientrano pienamente nel concetto di “svolta” che è stato il cardine del ragionamento presidenziale che infatti sottolinea: “Si tratta di un desiderio che i Governi di tutto il mondo debbono saper raccogliere” perché “alle drammatiche sofferenze patite, si è affiancata la percezione che la pandemia ha unito il destino dei popoli, ha reso ancor più espliciti i legami e gli equilibri che innervano il pianeta e l’intera umanità”.

Vola alto il presidente. Ma, più in basso, osserva con preoccupata attenzione il disgregarsi della maggioranza di governo, sfilacciata al punto tale da aprire interrogativi di fine anno sulla capacità di gestione delle enormi emergenze che si affacciano nel 2021.

Ne è esempio, per Mattarella, l’avvio della presidenza italiana del G20 che cade in un periodo difficilissimo con mille dossier delicatissimi in chiave ripresa. “La Repubblica italiana, nell’anno che sta per iniziare, ha la straordinaria occasione di svolgere un ruolo da protagonista attraverso la Presidenza G20 e la co-presidenza della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici COP26.

Tre le dimensioni chiave che l’Italia ha deciso di porre al centro del dibattito: la persona, il pianeta e la ripresa economica”, ricorda Mattarella quasi a ricordare quali sono i veri temi sui quali il pianeta è chiamato a discutere.

Ma non solo, in una lettera al quotidiano “la Repubblica” il capo dello Stato si rivolge direttamente alla politica spronandola a rimanere in contatto con i bisogni della gente, per la quale ha il dovere di progettare il futuro: “Per ripartire – dopo che la pandemia sarà finalmente alle nostre spalle – serviranno idee, progetti, cantieri, proposte. Occorreranno creatività e, soprattutto, capacità di visione.

La politica – incalza Mattarella – ha sempre bisogno di annodare i fili con il pensiero, la cultura e gli ideali. Senza di essi smarrisce il suo connotato fondamentale di guida e di servizio della comunità e rischia di degradare, allontanando i cittadini dalla partecipazione pubblica”.

(Di Fabrizio Finzi/ANSA)

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