Lukaku fa volare l’Inter, Napoli ko 0 -1 dal Milan

Lukaku segna il, rigore della vittoria dell'Inter sul Napoli.
Lukaku segna il, rigore della vittoria dell'Inter sul Napoli. (ANSA)

MILANO.  – Con le unghie e con i denti, probabilmente in modo immeritato vista la gara, ma l’Inter strappa i tre punti al Napoli nel big match e si porta a -1 dal Milan in classifica.

A San Siro ci pensano i soliti Lukaku e Handanovic, il primo con il suo 14° gol in stagione, il capitano nerazzurro con le parate che salvano la squadra di Conte contro un Napoli che avrebbe meritato di più.

Gli uomini di Gattuso giocano, vanno sotto e ricevono pure la beffa del rosso per proteste a Insigne (per un ‘vaffa’ all’arbitro Massa), ma nel finale pure con l’uomo in meno sfiorano in più occasioni il gol.

Una gara tutt’altro che scoppiettante a San Siro, in cui le due squadre pensano soprattutto a non prenderle nel primo tempo.

Parte meglio il Napoli, sull’asse Insigne-Lozano crea qualche grattacapo in avvio alla difesa nerazzurra, ma Gattuso perde subito Mertens per un infortunio alla caviglia, uscendo dal campo in lacrime. La prima palla gol però è di marca interista: errore in uscita di Koulibaly, Lautaro praticamente a porta sguarnita la mette a lato.

Dall’altra parte, la risposta è affidata ad un destro al volo di Zielinski che si spegne di poco alla destra del palo, al termine di un contropiede veloce. Sono le due uniche emozioni tuttavia di un primo tempo concluso senza tiri in porta, con entrambe le formazioni che provano a scardinare le difese con un palleggio paziente ma eccessivamente lento e senza ritmo.

Anche perché l’Inter fa i conti con la serata di Lukaku e Lautaro, che non riescono a farsi trovare dai compagni e affondano tra Koulibaly e Manolas.

Copione che non cambia nella ripresa, con le due squadre che cercano di fare la partita senza però riuscire a sfondare. Il vero pericolo per la difesa dell’Inter restano le incursioni di Lozano, mentre Conte perde Brozovic per una botta al piede sinistro.

Dalla fascia destra del Napoli arrivano i problemi per i nerazzurri e proprio da un cross dalla destra di Zielinski i partenopei sfiorano il vantaggio con un colpo di tacco di Insigne su cui Handanovic si supera.

L’ingresso di Sensi però sembra dare nuovo vigore alla squadra di Conte e non a caso proprio da un’iniziativa dell’ex Sassuolo la gara svolta: su un suo destro rimpallato Darmian viene steso da Ospina in area e Massa concede il rigore.

E per il Napoli piove sul bagnato, perché il fischietto di Imperia estrae anche un rosso per Insigne, reo secondo l’arbitro di un insulto, con successive polemiche. Dal dischetto Lukaku non sbaglia, trovando il suo decimo gol in Serie A.

La squadra di Gattuso non ci sta e reagisce con l’ex Politano,  che trova una risposta super di Handanovic su un mancino potente da dentro l’area. Conte si difende con un 5-4-1, che regala ancora più spazio al Napoli, capace di mettere all’angolo l’Inter nel finale pur con l’uomo in meno tanto che Handanovic salva ancora su Di Lorenzo.

E ci si mette pure un palo a fermare il Napoli, centrato in pieno da Petagna col mancino nel recupero. È l’ultimo brivido, l’Inter porta via i tre punti di “rapina”, ma la squadra di Gattuso non  esce da San Siro ridimensionata nelle sue ambizioni, anzi.

 

 

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