Papa Francesco: “Sarà Natale di restrizioni e disagi, ma più vero”

Accensione albero di Natale e Presepe in Piazza San Pietro
Accensione albero di Natale e Presepe in Piazza San Pietro. (Frame video Vatican News)

CITTA DEL VATICANO. – Sarà un Natale “più vero” e forse le restrizioni per il Covid potranno restituire alla festa la sua anima originaria, quella religiosa. Lo ha sottolineato Papa Francesco. “Quest’anno ci attendono restrizioni e disagi; ma pensiamo al Natale della Vergine Maria e di San Giuseppe: non furono rose e fiori! Quante difficoltà hanno avuto! Quante preoccupazioni! Eppure la fede, la speranza e l’amore – ha detto il Pontefice nel corso dell’udienza generale – li hanno guidati e sostenuti. Che sia così anche per noi!”.

Quindi il Papa ha richiamato al valore del Natale, “quello vero, cioè la nascita di Gesù Cristo”. Le difficoltà di questo Natale 2020 segnato dalla pandemia ci possono aiutare “a purificare un po’ il modo di vivere il Natale, di festeggiare, uscendo dal consumismo, che sia più religioso, più autentico, più vero”.

Sulla stessa linea d’onda è anche il presidente della Conferenza Episcopale Italiana, il cardinale Gualtiero Bassetti: “Sarà un Natale molto particolare, ma non più triste. Un Natale con meno pranzi, con meno festa, ma così diventa più trepida la nostra attesa”.

E la stessa Cei ha lanciato un appello al “forte senso di responsabilità di tutti gli italiani” per le feste di Natale perché “una terza ondata pandemica – ha sottolineato don Massimo Angelelli, Direttore dell’Ufficio nazionale per la pastorale della salute – sarebbe devastante”.

La Chiesa si prepara dunque a questa festa più austera ma non per questo meno sentita, tanto che si moltiplicano i gesti di solidarietà nelle diocesi e nelle parrocchie. E austero, ma come tutti gli anni, sarà anche il compleanno (84 anni) che Papa Francesco festeggerà domani. Si preannuncia una giornata di lavoro e preghiera come le altre.

D’altronde il Pontefice non ha mai ‘festeggiato’ il suo compleanno in Vaticano se non con incontri e iniziative con e per i più poveri, senzatetto e famiglie in difficoltà assistiti dal cardinale Elemosiniere Konrad Krajewski; è immaginabile che domani possa esserci un momento analogo a quello vissuto negli scorsi 17 dicembre.

E sempre domani in Vaticano sarà invece diffuso il Messaggio di Bergoglio per la Giornata mondiale della Pace che si celebrerà il primo gennaio. Un messaggio che già nel titolo – “La cultura della cura come percorso di pace” – si inserisce in questo tempo difficile per l’umanità nel quale, come spesso ribadito dallo stesso Papa, “nessuno si salva da solo”.

(di Manuela Tulli/ANSA)

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