Nuoto: big azzurri in vasca, Riccione guarda a Tokyo

Filippo Magnini in piscina, in una foto d'archivio.
Filippo Magnini in piscina, in una foto d'archivio. (ANSA/MATTEO BAZZI)

ROMA. – Tre giorni di fuoco per tramutare in realtà il sogno olimpico. A circa quattro mesi dal Sette Colli, il nuoto azzurro torna in vasca nella consueta rassegna invernale nazionale: in palio titoli e qualificazione ai Giochi di Tokyo posticipati di un anno, al prossimo luglio, causa pandemia.

Grandi numeri per l’edizione 2020 degli Assoluti Invernali Open, che andranno in scena nella vasca di Riccione da domani al 19 dicembre: 409 atleti in gara, 201 uomini e 209 donne, 112 club iscritti con 847 presenze gara senza staffette.

Tra i big in cerca del pass a cinque cerchi anche Federica Pellegrini, Gregorio Paltrinieri e Filippo Magnini, rientrato dopo l’addio e a caccia di nuovi traguardi.

Il programma della manifestazione è stato modulato come avvenuto in occasione degli Internazionali di Nuoto ed i tempi limite da centrare sono gli stessi dei precedenti campionati invernali; poi ci sarà l’altra finestra ai primaverili (27-31 marzo) con tempi di ammissione ai Giochi leggermente più alti e quindi le eventuali integrazioni alle staffette.

“Siamo ormai a poche ore dall’inizio di un campionato che ha vari aspetti particolari – dichiara il direttore tecnico della squadra nazionale Cesare Butini – La manifestazione s’inserisce in un momento molto complesso da un punto di vista sanitario ed economico. È un evento fortemente voluto dallo staff tecnico e dal management federale per dimostrare l’esistenza di una realtà come quella sportiva molto ben radicata nel tessuto sociale ed económico nazionale”.

Dal punto di vista tecnico sarà un campionato valido per l’ottenimento del pass olimpico. “Il regolamento è rimasto invariato rispetto allo scorso anno sia come procedure che come tempi limite – continua Butini – Sono stati confermati gli atleti che avevano acquisito il pass ai campionati del dicembre 2019.

C’è tanta voglia di tornare a gareggiare; ci sono buone aspettative da alcuni atleti come Miressi, Frigo, Martinenghi, Acerenza, Paltrinieri, Rivolta, Ceccon, Pilato, Castiglioni, Carraro, Di Liddo, Bianchi. Purtroppo, oltre alle defezioni a causa del covid o post covid (Detti, De Tullio, Megli, Panziera, Quadarella, Toni) o per infortunio (Scozzoli), ci saranno altri atleti la cui partecipazione è condizionata da una una preparazione compromessa dallo stop a causa covid (Pellegrini)”.

Tra chi vuole dimostrare di meritare le Olimpiadi c’è anche il bicampione mondiale e tricampione europeo dei 100 stile libero Magnini, che torna sui blocchi a trentotto anni e a tre anni dal ritiro dopo aver vinto la sua battaglia più grande, ovvero esser stato scagionato dalle accuse di doping.

Le gare si svolgeranno a serie con gruppi di atleti contingentati (tamponi obbligatori per tutti, compresi dirigenti, tecnici, giudici e operatori) per prevenire e ridurre al minimo il rischio di contagio da Covid-19.

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