Coronavirus in Italia: oggi 19.903 positivi. In Italia numero morti più alto d’Europa

Shopping natalizio a Torino
Shopping natalizio a Torino. ANSA/TINO ROMANO

ROMA. – Ancora una fase “critica” e “grave”, con un’incidenza di nuovi casi ancora troppo alta sia su un periodo di 14 giorni che sull’ultima settimana di rilevazione dei dati. Lontani, dunque, dalla possibilità di contenere con il tracciamento. Da qui l’appello alla “massima attenzione” e al “rigore nel rispetto delle regole in maniera particolare sotto le festività natalizie e di fine anno “perché a gennaio e febbraio non sarà tutto risolto”, nonostante l’atteso arrivo dei vaccini.

Un’allerta anche alla luce della stima diffusa dall’Agence France presse (Afp) in base alla quale l’Italia ha il bilancio delle vittime da Covd-19 più alto in Europa, avendo superato il Regno Unito per numero di decessi.

Il presidente dell’Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, e il direttore della Prevenzione del ministero della Salute, Gianni Rezza, hanno così delineato il quadro epidemiologico Covid-19 in Italia durante la conferenza stampa organizzata al dicastero, insistendo sul fatto che basta poco perché ci sia una ripresa.

“Il messaggio è di grande cautela”, dice Brusaferro ribadendo il concetto di un Natale-Covid, sotto l’insegna del distanziamento e di limitare al massimo i momenti conviviali. “Mascherina e distanza di un metro anche a casa”, dice Rezza. Una linea di rigore ribadita dal ministro della Salute, Roberto Speranza. “La mia linea è, e resta, quella della prudenza e ribadisco con forza – dice in un Forum ANSA – la necessità di non vanificare i sacrifici fatti”.

La priorità, sottolinea Brusaferro, è quella di avere un numero di nuovi casi “significativamente più basso” che tenga all’urto della ripresa di gennaio. Dunque non c’è spazio a nessun “rilassamento delle regole”.

Secondo il bollettino odierno sono 19.903 i nuovi casi di Covid in Italia nelle ultime 24 ore (ieri 18.727) , per un totale di 1.825.775. Secondo i dati del ministero della Salute l’incremento delle vittime in un giorno è invece di 649 (ieri 761), che porta il totale dall’inizio dell’emergenza a 64.036. Inoltre in Italia sono 684.848 gli attualmente positivi, 5.475 meno di ieri.

L’incremento dei guariti nelle ultime 24 ore è invece di 24.728 che portano il totale a 1.076.891. Sono 196.439 i tamponi effettuati per il Covid in Italia nelle ultime 24 ore, circa 6mila in più rispetto a ieri. Il tasso di positività al 10,1%, in lieve aumento rispetto a ieri quando era al 9,8%.

Sono 3.199 i pazienti ricoverati per Covid in terapia intensiva, con un saldo negativo tra ingressi e uscite di 66 persone nelle ultime 24 ore. Gli ingressi giornalieri in rianimazione sono stati invece 195. Nei reparti ordinari ci sono invece, secondo i dati del ministero della Salute, 28.068 persone, in calo di 494 rispetto a venerdì.

In generale, il numero di nuovi casi, spiega Brusaferro “è ancora significativo anche se la curva è in decrescita”, in Italia e in Europa. Al 9 dicembre l’incidenza su 7 giorni è di 193 per 100mila abitanti, “un numero molto alto con differenze tra regioni ma questo è un numero ancora lontano, ribadisco lontano – ha proseguito – dalla nostra possibilità di muoverci dalla mitigazione al contenimento che ricordo la nostra capacità di tracciare puntualmente tutti i nuovi casi”.

E Rezza ha evidenziato il dato di incidenza su 14 giorni di 454.70 per 100mila abitanti. “Non vogliamo drammatizzare – afferma Rezza – ma è un dato molto elevato. Per gli spostamenti internazionali durante l’estate si era posta la soglia di 50 per 100mila, soglia al di sopra della quale l’incidenza era considerata elevata”. Incidenza, spiega Brusaferro, che non consente di passare dalla fase di mitigazione alla fase di contenimento.

“I comportamenti individuali, i movimenti delle persone e le fasi di aggregazione sono efficaci nel ridurre la trasmissione del virus e quindi più le adottiamo e meglio è”. Gennaio e febbraio, infatti, non saranno risolutivi, evidenzia Rezza, quindi “durante tutto questo periodo dobbiamo avere comportamenti adeguati e questo è il motivo per cui facciamo anche un appello: sotto le feste stiamo molto attenti”.

Per quanto riguarda la pressione sul Ssn, lievi miglioramenti nelle Terapie intensive e in area medica “ma siamo ancora al di sopra della soglia critica”, dicono Rezza e Brusaferro. Infine la app Immuni: 10.004.204 gli utenti che hanno scaricato l’applicazione; 6.271 gli utenti positivi che hanno caricato le loro chiavi; 80.945 le notifiche inviate di possibile esposizione al rischio.

(di Elisabetta Guidobaldi/ANSA)

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