Studenti italiani migliorano in matematica

Un momento degli esami in una foto d'archivio a Napoli.
Un momento degli esami in una foto d'archivio a Napoli. ANSA/CESARE ABBATE

ROMA. – Gli studenti italiani sono più bravi di un tempo in matematica: lo scorso anno i bambini della IV elementare hanno ottenuto risultati medi significativamente superiori a quelli del passato. E a partire dal 1999, i risultati dei nostri studenti di terza media sono cresciuti nel tempo: la differenza tra il 2019 e il 1999 è di 18 punti.

E’ quanto emerge dall’indagine TIMSS della IEA che rileva l’apprendimento della matematica e delle scienze, nelle classi di IV elementare e di III media. Lo studio ha coinvolto complessivamente 64 Paesi e 580mila studenti nel mondo; nel nostro Paese il campione è formato, per la quarta elementare, da 162 scuole per un totale di 3.741 studenti e da 158 scuole delle medie per un totale di 3.619 studenti.

I risultati però appartengono a un mondo pre-Covid. “Ci sono ricerche internazionali che dimostrano che in matematica c’è stato un arretramento durante la dad, dati che ci devono allarmare perché è probabile che ci sia un danno dal punto di visto dell’apprendimento della matematica”, ha affermato la presidente di Invalsi Anna Maria Ajello.

“Questi dati saranno fondamentali per stabilire dei traguardi di ripresa – hanno detto il dirigente di ricerca Invalsi Roberto Ricci ed Elisa Caponera, Co-National research coordinator Timss – I numeri dello studio non possono farci fare una stima di quanto avvenuto con la didattica a distanza in questi ultimi mesi, possono semmai essere un punto di partenza e costituire una sorta di benchmark”.

Già a giugno 2021 l’Istituto potrà dare risposte sull’incidenza della Didattica a distanza sull’apprendimento. Sia in matematica, in modo maggiore, che in scienze, in modo minore, l’indagine evidenzia risultati migliori degli studenti maschi rispetto alle femmine anche se alle elementari questo gap inizia a diminuire.

In 7 paesi in matematica questa differenza è a favore delle femmine e in 6 paesi, tra cui l’Italia, la differenza è a favore dei maschi. In Italia la differenza nel rendimento a favore dei maschi è di 12 punti, una delle più alte.

Dall’indagine emerge che gli studenti italiani di quarta elementare raggiungono in matematica un punteggio medio pari a 515 punti, significativamente superiore a quello medio internazionale e simile a quello di altri 12 paesi, tra i quali la Germania, la Svezia, la Polonia, la Bulgaria, la Repubblica Slovacca, la Croazia e la Serbia.

I punteggi ottenuti dagli studenti al Sud e alle isole sono più bassi del Centro e soprattutto del Nord e significativamente inferiori alla media dell’Italia, ma la buona notizia è che queste differenze si stanno attenuando nel tempo.

A livello internazionale 5 paesi dell’Asia orientale hanno ottenuto la media più alta, con Singapore che ha avuto il risultato migliore in assoluto tra tutti i paesi partecipanti a Timss 2019. Anche il rendimento degli studenti italiani in matematica in terza media è in linea con quello internazionale, anche se lo studio evidenzia che le differenze di rendimento degli alunni italiani dovute allo status socio economico e culturale sono già presenti in IV elementare e tendono ad aumentare in III media. Inoltre dalla quarta elementare alla terza media la percentuale di studenti a cui non piace la matematica raddoppia.

Per quanto riguarda le scienze, gli studenti italiani conseguono alle elementari un punteggio medio di 510 punti, significativamente superiore alla media, pari a 500 punti, collocandosi tra i 32 paesi il cui punteggio è significativamente superiore alla media internazionale. E anche in terza media il rendimento degli studenti italiani in scienze è in linea con quello internazionale.

Sia in IV elementare che in III media, il rendimento in scienze degli studenti italiani rimane stabile nel lungo periodo ed è simile a quello del 2015, anche se alle elementari diminuisce rispetto ad alcuni cicli. Anche per scienze i risultati degli studenti sono migliori al Nord e al Centro mentre sono più bassi al Sud.

L’indagine TIMSS 2019 attribuisce un punteggio sulla base di domande di diversa difficoltà, al quale corrisponde un livello su una scala di 4 “benchmark”: basso, intermedio, alto e avanzato. Il livello più basso rappresenta le competenze base che uno studente dovrebbe raggiungere ma una parte di studenti si collocano al di sotto di questo livello: succede, in quarta primaria, al 5% degli studenti per quanto riguarda sia la matematica che le scienze (comunque meglio della media TIMSS, dove l’8% non raggiunge il livello basso per entrambe le materie); in terza media, è il 9% a non raggiungere le competenze base nelle due aree (la media TIMSS è del 13% in matematica e del 15% in scienze).

Al livello più alto della scala troviamo invece quello avanzato, toccato in Italia da un numero di studenti inferiore rispetto al dato complessivo: sono il 4% degli alunni alle primarie e il 3% alle medie per quanto riguarda la matematica (la media internazionale è rispettivamente del 7% e 5%); per scienze, il 3% alle primarie e il 4% alle medie (media TIMSS 6% e 7%). L’indagine verrà ufficialmente presentata domani in videoconferenza dalle 14,30 dai vertici di Invalsi.

(di Valentina Roncati/ANSA)

Lascia un commento