Giappone, piano di stimolo da 580 miliardi di euro

L'auto traina l'espansione economica.
L'auto traina l'espansione economica. (ANSA)

TOKYO. – Il Giappone annuncia il terzo piano di stimolo per l’anno fiscale in corso, nel tentativo di ‘accompagnare’ la fase di ripresa dell’economia dopo la radicale correzione imposta dalla pandemia del coronavirus. Il valore della manovra finanziaria ammonta a 73.600 miliardi di yen, l’equivalente di 580 miliardi di euro, e si aggiunge ai quasi 58.000 miliardi precedentemente approvati in due budget supplementari durante l’emergenza sanitaria.

L’importo – ha spiegato il premier nipponico Yoshihide Suga – non si limita ad affrontare le questioni più immediate provocate dall’espansione della malattia, ma pone le basi per salvaguardare il recupero della congiuntura economica, attraverso le previsioni di un ritorno di 3,6 punti percentuale sul prodotto interno lordo, e a seguito della maggiore contrazione in oltre 60 anni registrata tra aprile e giugno.

“Proteggeremo il mercato del lavoro e forniremo il sostegno adeguato alle imprese, garantendo misure appropriate per rivitalizzare l’economia”, ha detto Suga alla stampa dopo un incontro con il consiglio dei ministri.

Tra le misure previste per assicurare una continuità del ciclo produttivo, oltre a maggiori stanziamenti per le strutture ospedaliere e le case di cura, l’approvvigionamento del vaccino, un fondo da 2mila miliardi di yen per il progresso della tecnologia sostenibile, tra cui la produzione di batterie di nuova generazione, il combustibile a idrogeno e la riduzione delle emissioni di carbonio nel prossimo decennio, con l’obiettivo di raggiungere la neutralità climatica entro il 2050.

Nella stessa giornata il governo ha comunicato una revisione al rialzo della crescita del Pil nel terzo trimestre, al 5,3% dal +5%, e del 22,9% su base tendenziale. Gli analisti tuttavia sono scettici sulla sostenibilità dell’espansione economica nel caso venisse confermato l’attuale andamento in rialzo dei casi di Covid a livello nazionale.

Suga ha inoltre ribadito che la campagna di promozione del turismo domestico andrà avanti, tramite gli incentivi ai viaggi interni su tutto l’arcipelago, estendendo il termine da gennaio a giugno, malgrado la misura sia stata criticata perché considerata uno dei fattori della recente ascesa delle infezioni nel Paese.

Le opinioni più discordanti, tuttavia, arrivano dagli economisti, che fanno notare come il Giappone abbia un rapporto debito/Pil già di gran lunga superiore al 200% – il più elevato tra le nazioni industrializzate, e che le risorse fin qui impiegate potrebbero ulteriormente allontanare ogni sforzo di consolidamento fiscale di cui il Paese necessita urgentemente, senza essere risolutorie dell’emergenza sanitaria in corso.

(di Alessandro Libri/ANSA)

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