BRUXELLES – Buone notizie per l’Unione Europea. Stando infatti alle stime di Eurostat il Prodotto interno Lordo dell’area avrebbe registrato una crescita importante.
L’ufficio statistico dell’Unione Europea, che raccoglie ed elabora i dati provenienti dagli Stati membri dell’Unione europea a fini statistici, ha reso noto che nel terzo trimestre del 2020 il Pil destagionalizzato è aumentato del 12,5% nella zona euro e dell’11,5% nella Ue, rispetto al trimestre precedente.
Si tratta del più forte aumento osservato dall’inizio della serie temporale nel 1995 e di un rimbalzo dal secondo trimestre del 2020, quando il Pil era sceso dell’11,7% nell’area dell’euro e dell’11,3% nell’Ue.
I maggiori incrementi, rispetto al trimestre precedente, sono stati registrati da Francia (+ 18,7%), Spagna (+ 16,7%) e Italia (+ 15,9%). Grecia (+ 2,3%), Estonia e Finlandia (+ 3,3% ciascuna), dal canto loro, hanno registrato gli aumenti più bassi. (ANSA).
Anche il numero di occupati è aumentato. L’incremento registrato nell’area euro e in quella dell’Ue, nel terzo trimestre del 2020 rispetto al trimestre precedente, è stato dell’1,0% mentre quello osservato nell’Ue dello 0,9%
Sono questi i maggiori incrementi dall’inizio delle serie temporali nel 1995. Nel secondo trimestre del 2020, l’occupazione è diminuita del 3,0% nell’area dell’euro e del 2,8% nell’Ue. Nel terzo trimestre del 2020 l’Irlanda (+ 3,3%), la Spagna (+ 3,1%) e l’Austria (+ 3,0%) hanno registrato la crescita maggiore rispetto al trimestre precedente. Le diminuzioni più rilevanti sono state osservate in Lituania (-1,9%), Romania (-1,0%) e Bulgaria (-0,5%).
Redazione Madrid