ROMA. – La corsa dell’Italia di Roberto Mancini al Mondiale perduta comincia dal colpo sfortunato di Daniele De Rossi. E’ stato il campione del mondo 2006 a pescare dall’urna di un sorteggio senza pubblico e un po’ dimesso la Svizzera come principale avversaria della nazionale nel gruppo di qualificazione europea a Qatar 2022.
“Della seconda fascia, era l’avversaria da evitare, almeno è vicina e non ci costringerà a un viaggio impegnativo”, il commento a freddo del ct dell’ottimismo. Per il resto, il girone a cinque prevede gli incroci con Irlanda del Nord, Bulgaria e Lituania.
Prime tre partite e marzo, “e già lì saranno sfide decisive”, avverte Mancini. Il livello assoluto delle altre pretendenti all’unico posto valido dal gruppo C (in caso negativo resterebbero i play off) non è certo proibitivo, specie per una nazionale che ha riguadagnato fiducia e considerazione a forza di risultati e prestazioni.
Ma il ricordo della Svezia e del fallito appuntamento con Russia 2018 brucia ancora, e il girone a 5 (guadagnato grazie all’accesso alle finali di Nations League) se alleggerisce di impegni la corsa verso il Qatar d’altra parte riduce al minimo il margine di errore,
“A Italia ’90 – ha ricordato Mancini, duettando con Bergomi dagli studi tv – eravamo di gran lunga la nazionale più forte ma bastò una partita persa ai rigori. Quando giochi queste competizioni, anche un pari può esserti fatale..” E’ una gara a due, la convinzione del ct, con gli elvetici allenati da una conoscenza del calcio italiano, Vladimir Petkovic, ex tecnico Lazio.
“Non abbiamo motivo di temere nessuno”, le sue dichiarazioni alla vigilia. Le due nazionali si sfideranno tre volte nel prossimo anno: le due di qualificazione Mondiale e agli Europei, nella seconda partita del gruppo all’Olimpico. Bulgaria e Irlanda del Nord sono nazionali in difficoltà, ma a Sofia la nazionale ha spesso sofferto, e della trasferta in Lituania c’è da considerare la variante climatica.
“In sostanza, dobbiamo vincerle tutte”, ha tagliato corto Mancini. “E’ un girone impegnativo, ma ho grande fiducia in questa nazionale e in Mancini”, il commento del presidente Figc, Gabriele Gravina. Sarà comunque un 2021 intenso per l’Italia: tre partite a marzo, l’Europeo, poi altre 3 a settembre, la Nations League a ottobre e la chiusura della qualificazione al Qatar a novembre.
Per il resto, l’Inghilterra nel gruppo I ha pescato la Polonia di Lewandowski, nell’H sfida dell’est tra Russia, Slovacchia e la testa di serie Croazia. Facile per il Portogallo (gr. A, con Serbia e Eire), la Spagna (gr. B, con la Svezia) e Francia (gr. D, con l’Ucraina). Il gruppo più incerto appare l’F, dove a contendersi il posto saranno Danimarca, Austria e Scozia.
Agevolissimo il raggruppamento della Germania in piena crisi: incrocerà Romania, Islanda e Armenia. “A dimettermi non ho mai pensato, non dobbiamo buttare tutto alle ortiche”, ha detto il ct Loew, confermato nonostante lo 0-6 in casa della Spagna. Intanto il Qatar ha annunciato che il 18 dicembre sarà inaugurato degli otto stadi del Mondiale. Doha è in sostanza già pronta.