Frena il mercato del lavoro Usa. Biden incalza: “Ora stimoli”

Operaio al lavoro tra le scintille di saldatura. Deficit
Operaio al lavoro tra le scintille di saldatura.

NEW YORK. – Brusca frenata per il lavoro americano. I posti di lavoro creati in novembre sono stati solo 245.000, decisamente meno dei 610.000 di ottobre e sotto le attese degli analisti. Il tasso di disoccupazione è sceso al 6,7% dal 6,9% precedente, ma esclusivamente perché molti americani hanno smesso di cercare un’occupazione.

“Siamo nel mezzo di una delle peggiori crisi economiche e occupazionali della storia moderna. Non bisogna perdere tempo: l’economia e gli americani hanno bisogno di aiuti e ne hanno bisogno ora”, afferma il presidente-eletto Joe Biden premendo per un accordo in Congresso per la concessione di nuovi stimoli.

Aiuti, spiega, che comunque saranno solo l’inizio: “non saranno abbastanza e il Congresso sarà chiamato ad agire nuovamente in gennaio”, dice sicuro Biden. Il quadro difficile dipinto dal Dipartimento del Lavoro, destinato a complicarsi ulteriormente nei prossimi mesi con le nuove restrizioni per contenere il Covid-19, non preoccupa Wall Street.

I listini americani avanzano decisi convinti che i dati deludenti spingeranno il Congresso a concedere nuovi stimoli all’economia e la Fed a rendere la sua politica monetaria ancora più accomodante, con una revisione del suo piano di acquisti di asset. Non nasconde invece la propria preoccupazione Biden, che eredita un’economia travolta dalla pandemia e che continua ad aver bisogno di un sostegno.

“Le famiglie hanno bisogno di aiuti ora: gli americani hanno finora mostrato la loro determinazione, ora sta al governo mostrare la sua”, osserva il presidente-eletto definendo i dati sul mercato del lavoro “cupi” e incalzando il Congresso e Donald Trump sul raggiungimento di un’intesa per aiutare l’economia che va incontro a un ‘gelido’ inverno di crescita.

Dopo lo stallo delle ultime settimane le trattative in Congresso per ulteriori aiuti sono riprese a pieno ritmo alla ricerca di un compromesso che consenta di aiutare le piccole e medie imprese e gli americani a stretto giro in attesa che Biden si insedi a gennaio.

I colloqui sono in corso e le divergenze si stanno smussando: l’obiettivo è quello di approvare un piano di aiuti la prossima settimana e iniziare a lavorare per nuovi stimoli a gennaio. Un’impresa quest’ultima non facile e legata all’esito delle elezioni per il Senato in Georgia.

Nel caso di vittoria dei due candidati repubblicani, i conservatori manterrebbero il controllo del Senato rendendo più difficile il compito di Biden e di Janet Yellen, nominata alla guida del Tesoro, per rilanciare l’economia e risanare le cicatrici della recessione da Covid.

In attesa di sciogliere il nodo elettorale, il presidente-eletto e la squadra sono al lavoro per definire le prime misure economiche da attuare in contemporanea con quelle per contenere il virus. I due temi sono infatti strettamente collegati e affrontarli contemporaneamente, è la convinzione, potrebbe aiutare a limitare le ferite sul mercato del lavoro, soprattutto sulle donne sulle quali è ricaduto il peso maggiore della crisi.

Lascia un commento