Donazioni al mondo della politica per 50 milioni, Lega in testa

L' Aula della Camera durante l'esame del decreto legge riguardante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid 19,
L' Aula della Camera durante l'esame del decreto legge riguardante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da Covid 19, Roma 29 aprile 2020. ANSA/ALESSANDRO DI MEO

ROMA. – Nel periodo 2018-2019 il mondo della politica ha avuto donazioni per 50,5 milioni di euro, con la Lega a guidare la classifica con quasi 14 milioni di euro. E’ quanto rivela il dossier “Soldi e politica”, analisi realizzata da Trasparency sui finanziamenti e i conflitti di interesse nella politica. Al secondo posto, con 9,6 milioni di euro si piazza il Partito Democratico, seguito dal Movimento 5 Stelle che ha avuto donazioni per 8,9 milioni di euro. Quarta piazza per Forza Italia, che ha dichiarato 2,6 milioni di euro di finanziamenti ricevuti.

Dall’analisi del dossier è evidente come gran parte delle donazioni, il 68,7%, arrivino dai gruppi parlamentari, con quello del Pd che ha ‘versato’ nelle casse del partito 2,3 milioni di euro. Seguono Sinistra Ecologia e Libertà con 835 mila euro e Sinistra Italiana con 469 mila euro. La Lega, invece, ha ricevuto dai propri parlamentari ‘solo’ 437 mila dei 13 milioni dichiarati.

Le donazioni dei parlamentari, sottolinea Trasparency, possono essere considerate “come una sorta di finanziamento pubblico indiretto, dato che solitamente una parte degli stipendi dei politici (che sono pagati dallo stato) viene richiesta dal partito stesso come donazione”.

“Questo significa – spiegano gli autori del dossier, Davide Del Monte, Aistė Galinytė e Susanna Ferro – che la sostenibilità del sistema è basata sulle entrate derivanti da membri già eletti in parlamento, dando loro una sorta di potere nei confronti dei partiti stessi. C’è un evidente rischio per la pluralità del sistema democratico, in cui diventa molto difficile poter competere per i nuovi attori”.

Oltre che dai gruppi parlamentari, poi, le donazioni arrivano anche da associazioni, fondazioni e comitati legati ai partiti e movimenti politici. La somma totale donata ammonta a 10.001.277,9 euro, un quinto dei finanziamenti alla politica nel 2018-2019.

“Le singole donazioni – spiega Trasparency – hanno una forbice molto ampia: dalle più piccole sotto i 500 euro alle più ingenti di 100.000 euro (limite massimo consentito), fatte dalla società privata Moby Spa e da un privato cittadino, l’imprenditore Daniele Ferrero, principale azionista e amministratore delegato di Venchi, nota azienda produttrice di cioccolato”.

“Ciò che è interessante sottolineare – si legge nel dossier – è come due aziende (Moby Spa e Black Oil Spa) abbiano fatto donazioni allo stesso destinatario (più di 150.000 euro): il Comitato Change, collegato al nuovo partito politico Cambiamo!, fondato da Giovanni Toti. Questo flusso particolarmente importante di denaro ha suscitato l’interesse di Bankitalia e, di conseguenza, anche del Pubblico Ministero di Genova che ha avviato delle indagini, tuttora in corso”.

Altri, tra i più grandi donatori, sono i membri del Movimento 5 Stelle, che restituiscono una parte del loro stipendio al “Comitato per le rendicontazioni/rimborsi del Movimento 5 Stelle”.

(di Domenico Palesse/ANSA)

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