MILANO. – Dalla tribuna alla panchina. Daniele Bonera domenica al San Paolo debutterà come allenatore facente funzioni del Milan, subentrando in assenza di Stefano Pioli e del suo vice Giacomo Murelli, entrambi contagiati dal coronavirus e in isolamento domiciliare. Può succedere anche questo in una stagione tormentata dalla pandemia in cui, prima ancora che i risultati delle partite, le squadre devono fare i conti con quelli dei tamponi.
E così in emergenza, a pochi giorni dal delicato scontro diretto con il Napoli in cui dovrà difendere il primo posto, Pioli si trova a dover guidare da remoto la squadra, affidando la gestione del lavoro sul campo a Milanello e in panchina all’ex difensore, che finora lo ha assistito da collaboratore tecnico.
Bresciano di 39 anni, Bonera ne ha trascorsi 9 in rossonero, dove è tornato a fine carriera nello staff tecnico di Marco Giampaolo, esonerato pochi mesi dopo. Con Pioli fin qui si è occupato di curare i video sulle squadre avversarie, ha seguito gli allenamenti in campo, le partite dalla tribuna e ha sviluppato un buon legame con i giocatori. Nei mesi scorsi ha ottenuto la licenza di prima categoria Uefa Pro che, però, secondo i protocolli Covid non è essenziale per andare in panchina se l’allenatore e il vice sono entrambi positivi.
In questa situazione di incertezza, che si valuta giorno per giorno, di sicuro Zlatan Ibrahimovic non farà mancare la sua leadership in una squadra reduce da una frenata. A chi è rimasto a Milanello la pausa è servita a ricaricare le batterie, ma ora c’è una nuova difficoltà perché il Covid ha colpito ancora, questa volta in panchina. Ricevuta oggi la notizia della positività di Murelli, Pioli ha scelto come sostituto Bonera ma ha chiesto a tutto lo staff un grande gioco di squadra.
L’allenatore e il suo vice seguiranno da casa gli allenamenti in diretta, ripresi da un drone, e su Zoom le riunioni tecniche. Per le partite (almeno un paio), Bonera lavorerà in panchina in stretto contatto con un il collega Davide Lucarelli, e i match analyst. Potrà aiutarli a distanza Gianmarco Pioli, collaboratore tecnico e figlio dell’allenatore Stefano, che vive assieme al padre e quindi è anche lui in quarantena.
