ROMA. – Quattro piloti nei primi sei posti della classifica combinata, con la ciliegina del miglior tempo di Jack Miller (in 1’30″622) ed il venerdì di Valencia sorride alla Ducati. L’australiano ha provato alcune modifiche previste per il 2021 e ha mostrato di trovarle efficaci.
In tutto questo rosso spiccano la Honda di Takaaki Nakagami (secondo) e la KTM di Pol Espargaro (quarto). Il giapponese, dopo aver dominato la prima sessione delle libere, non è riuscito a ripetersi ed ha terminato la FP2 con meno di un decimo di ritardo su Miller.
Bene il giro secco finale di Francesco Bagnaia, che lo ha portato in terza posizione. Sulla moto del pilota torinese anche un piccolo adesivo con il numero 29, omaggio ad Andrea Iannone – squalificato 4 anni dal Tas – che con il team Pramac ha corso due stagioni in MotoGP.
La prima Ducati ufficiale è quella di Andrea Dovizioso, sesto, posto che gli garantisce l’accesso alla Q2. “É stata una giornata positiva – ha commentato il forlivese – Rispetto alla settimana scorsa il feeling con la moto è migliorato e siamo riusciti a capire il motivo per cui in gara non ero riuscito ad essere competitivo fin dalle fasi iniziali”.
Al contrario, è cominciato male per Joan Mir il fine settimana che potrebbe regalargli il titolo mondiale. Lo spagnolo della Suzuki è caduto nel finale della FP2, fallendo l’acceso diretto alla Q2. Per lui 12/o tempo nella classifica combinata. Il leader del campionato, che ha comunque mostrato un buon passo, dovrà dare il meglio nella FP3 per guadagnarsi la chance di puntare alla pole.
La prima Yamaha è quella di Franco Morbidelli (Petronas), che ha chiuso con l’8/o tempo, dietro la Honda di Cal Crutchlow, fresco di firma con Yamaha come tester a partire dal 2021. Decimo tempo per Maverick Vinales. In ombra Fabio Quartararo con l’altra Yamaha del team satellite, solo 16/o.
Domani le qualifiche potrebbero svolgersi sul bagnato e questo non faciliterà il compito di chi deve recuperare posizioni. Come Valentino Rossi, diciottesimo dopo le prime libere.
