Moto Valencia: Rossi incubo test “felice di correre”

Valentino Rossi in sella alla sua Yamaha.
Valentino Rossi in sella alla sua Yamaha. (ANSA/EPA)

ROMA.- I misteri del Covid e la “giungla” dei tamponi continuano a tenere in ansia i campioni dello sport, italiani e no. A ripiombare “nell’incubo” di un nuovo contagio è questa volta Valentino Rossi, che neanche una settimana dopo essere uscito dalla quarantena ha temuto di dover rinunciare anche al penultimo Gran Premio della stagione, sempre a Valencia, dove il Dottore era tornato a correre proprio domenica scorsa e dove potrà invece gareggiare da domani.

“Dopo il primo risultato mi sono preoccupato, ho pensato di vivere un incubo, ma il mio medico mi ha spiegato che poteva succedere, di essere fiducioso e in effetti è andato tutto bene, sono molto contento di poter scendere in pista già domani”.

Rossi ha raccontato così i momenti di ansia vissuti dopo essere risultato di nuovo positivo. “É stata dura, perché con queste cose sono in ballo ormai da un mese e negli ultimi 10 giorni è mdiventata una situazione tosta da gestire. Ora sono molto contento di poter scendere in pista già domattina”.

Tutto era nato da un tampone che il pilota della Yamaha aveva effettuato in Italia prima di ripartire per la Spagna e che è risultato positivo, seppur con una carica virale molto lieve.

Era un controllo di routine che i centauri della MotoGp devono effettuare prima di poter prendere parte al week-end della classe regina delle due ruote.

Il risultato inatteso ha costretto Rossi ha fare un nuovo esame dopo 24 ore. Il risultato negativo gli ha permesso di partire per Valencia dove, nel paddock del Ricardo Tormo, si è messo in isolamento in attesa dell’esito del terzo tampone, quello per così dire della verità. Esito, ancora negativo, che è arrivato nel pomeriggio, con un gran sospiro di sollievo.

Rossi è stato al centro del caso del giorno a Valencia, ma nei prossimi giorni l’attenzione sarà incentrata su Joan Mir.  Il pilota spagnolo della Suzuki ha l’occasione di conquistare il titolo mondiale alla sua seconda stagione nella MotoGp grazie al notevole vantaggio che ha sui rivali, 37 punti sul compagno di squadra Alex Rins e sul francese della Yamaha Petronas Fabio Quartararo.

“É un weekend speciale con questo primo match point e io mi sento benissimo – ha detto il 23enne in conferenza stampa -. Abbiamo svolto un ottimo lavoro, questo lo conferma, ma non tutto è fatto perchè tanti potranno migliorare grazie al fatto che corriamo qui a Valencia la seconda gara di fila”.

Sarà una sfida tirata, essendo tanti i piloti che cercheranno di prendersi una rivincita dalle delusioni della stagione che l’assenza forzata di Marc Marquez ha reso forse unica. A quanto pare il jolly l’ha pescato, con merito, il giovane Mir.

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