Poste: trimestre batte Covid. Non teme nuova ondata

Un ufficio delle Poste Italiane.
Un ufficio delle Poste Italiane. (ANSA)

ROMA. – Poste Italiane archivia un terzo trimestre 2019 che “ha mostrato chiari segnali di ripresa”, e guarda avanti:  l’emergenza Covid è stata affrontata dall’azienda “con successo”, con una risposta che “ha dimostrato la resilienza del nostro business”, sottolinea l’a.d. Matteo Del Fante che mostra sicurezza in questa fase nel Paese di nuove incertezze per la pandemia: “Siamo più che mai preparati alla seconda ondata”.

Anche se in questo contesto, inevitabilmente, la società considera “significativamente incerto” lo scenario a breve termine.

I risultati del trimestre sono migliori di quelli dello stesso periodo, pre-Covid, del 2019 (+10,3% l’utile netto a 363  ; +0,8% i ricavi a 2,589 miliardi) , e superano le stime degli analisti convincendo il mercato: le azioni guadagnano il 3,03% a Piazza Affari, miglior titolo del Ftse-Mib in un listino debole (-0,84%).  Il cda ha deciso anche la distribuzione di un acconto sul dividendo da 0,162 euro per azione.

Del Fante evidenzia che i risultati dimostrano “la solidità del business model in tutti i settori”; e non nasconde soddisfazione: ” Il risultato operativo del terzo trimestre è cresciuto del 4,2%, al netto dei costi straordinari sostenuti per far fronte a questa emergenza imprevista in aumento di un impressionante 10% anno su anno.  Questo risultato è ancora più impressionante se si tiene presente che il 2019 è stato un anno da record. La nostra strategia si è rivelata corretta e ci ha aiutato a superare con successo questo sfidante momento”.

Nei risultati dei primi 9 mesi l’impatto del Covid-19 è evidenziato da un utile netto in calo del 17,1% a 898 milioni e da ricavi in calo del 5,2% a 7,67 miliardi; Il risultato operativo (ebit) segna una flessione del 19,2% a 1,244  miliardi.

Il risultato operativo “tornato a crescere” nel terzo trimestre, indica la società, “conferma un modello di business resiliente in tutti i segmenti”.

Con la spinta dell’e-commerce aumentano ancora i volumi dei pacchi che bilanciano il declino della corrispondenza tradizionale: sono 20 milioni i pacchi consegnati dai postini nel terzo trimestre (+41%), 53 milioni nei primi nove mesi dell’anno. C’è poi una ripresa delle attività commerciali nei servizi finanziari e assicurativi.

“La nostra solida base di clienti ci ha inoltre permesso di conseguire una raccolta netta retail record di 9,8 miliardi di euro nei primi nove mesi del 2020, contribuendo a raggiungere 556 miliardi di euro di attività finanziarie totali”, evidencia Matteo Del Fante.

E dell’acconto da 211 milioni della cedola mdice: “Gli importanti risultati di business raggiunti e la solida posizione patrimoniale ci consentono di confermare la nostra politica sui dividendi per il 2020, con la distribuzione a novembre (in pagamento dal 25) dell’acconto sul dividendo, che incorpora la crescita annuale del 5% prevista nel piano strategico Deliver 2022”.

(di Paolo Rubino/ANSA)

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