Covid Cile, due giorni di sciopero nel settore della salute

Un poliziotto con mascherina esegue un controllo stradale a Santiago di Cile
Un poliziotto con mascherina esegue un controllo stradale a Santiago di Cile. (Ansalatina)

SANTIAGO DEL CILE. – É cominciato oggi in Cile uno sciopero di due giorni indetto dalla Federazione nazionale dei lavoratori della salute (Fenats) per “esigere al governo di rispettare gli impegni presi nell’ambito degli sforzi per contrastare la pandemia da coronavirus. Lo riferisce Radio Agricultura di Santiago.

La mobilitazione, precisa l’emittente, è stata avviata dopo il fallimento delle conversazioni fra il sindacato e responsabili del ministero della Salute sui miglioramenti di cui si discute da tempo per le condizioni di vita e di lavoro nelle unità di assistenza alle persone colpite dal virus.

Una delle principali critiche del Fenats è diretta al diniego del governo di concedere ai lavoratori del settore il ‘Buono Covid-19’, ossia un aiuto speciale per riconoscere l’eccezionale impegno che stanno realizzando dall’inizio dell’emergenza in marzo.

Di fronte a questa situazione, la presidente del sindacato,  Patricia Alderas, e il segretario generale, Edgardo Jarpa, hanno confermato la realizzazione dello sciopero dalle 8 di oggi alla stessa ora di sabato.

Durante la protesta comunque, ha precisato il Fenats, i membri del sindacato continueranno l’assistenza necessaria per i pazienti più gravi.

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