Metalmeccanici: lavoratori in piazza per contratto

La protesta dei metalmeccanici a Roma.

ROMA. –  I metalmeccanici sono tornati in piazza oggi a sostegno del rinnovo del contratto scaduto a fine 2019: con il rispetto delle regole di distanziamento sociale imposte dalla pandemia da Covid 19, Fiom, Fim e Uilm hanno organizzato presidi in diverse città italiane in occasione delle quattro ore di sciopero proclamate a sostegno della vertenza che riguarda circa un milione e mezzo di lavoratori.

Sul tema è intervenuta anche la ministra del Lavoro, Nunzia Catalfo. “Cerchèro di agevolare in qualsiasi modo – ha affermato –  il dialogo tra le rappresentanze delle aziende e quelle dei lavoratori in modo che si possa superare questo scoglio che sta bloccando tutto”.

Sull’adesione c’è stata la consueta guerra di cifre con i sindacati che parlano di alta adesione e sciopero riuscito e la Federmeccanica che calcola, sulla base di dati provvisori, una partecipazione del 16%, dei lavoratori legata probabilmente anche al fatto che la protesta era limitata a quattro ore.

Al momento imprese e sindacati sono molto distanti con Federmeccanica che propone per il rinnovo circa 40 euro a regime per il triennio (2020-22) a fronte di una richiesta di Fiom, Fim e Uilm di  circa 144 euro. Martedì prossimo (il 10) si riunirà il Consiglio di Federmeccanica per valutare lo stato della vertenza e la ripartenza del negoziato.

Lo sciopero . ha detto la segretaria generale della Fiom, Francesca Re David – “è per il salario, la sicurezza e l’occupazione nei luoghi di lavoro. Non è accettabile – ha detto – che i metalmeccanici siano considerati indispensabili e poi gli si dica :”zitto e lavora, non è il momento di rivendicare i tuoi diritti”.  Per Re David il comportamento di Federmeccanica è “surreale”  perché il diritto al rinnovo dei contratti e all’aumento dei salari “è imprescindibile”.

Il numero uno della Fim, Roberto Benaglia ha ribadito la necessità di arrivare velocemente a un accordo “senza slittamenti”.   “É venuto il momento – ha detto – di dare al lavoro il giusto valore.  Il contratto ha bisogno di tempi certi, questo è il tempo per farlo. Non vogliamo un ulteriore slittamento. Non lo permetteremo”.

Il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella ha parlato di “alta adesione” e di sciopero “perfettamente riuscito”.   “Ci aspettiamo che Federmeccanica – ha detto – faccia le sue  verifiche e riapra la trattativa, Si assumano le loro responsabilità.  Gli aumenti contrattuali sono un investimento, non un costo. Le nostre richieste sono compatibili, gli industriali rinnovino il contratto.  Non vogliamo sacrificarci ancora una volta”.

“Crediamo nel dialogo – ha detto il direttore generale di Federmeccanica, Stefano Franchi –  il conflitto non aiuta. Questo vale sempre e ancor di più in un momento difficile come quello che stiamo vivendo. Federmeccanica crede nell’importanza del contratto.

Un contratto sostenibile, calato nella realtà del momento e coerente con il Rinnovamento avviato nel 2016. Nei prossimi giorni faremo – ha concluso – ampie valutazioni sulla base dell’evoluzione della situazione generale».

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