Covid: da Aosta a Napoli, si moltiplica la protesta

Proteste contro le misure anti-Covid del governo a Roma.
Proteste contro le misure anti-Covid del governo a Roma. ANSA/GIUSEPPE LAMI

AOSTA. – “Togliere lo sport significa togliere la salute ai nostri cittadini”. Dopo i commercianti sono i gestori di attività sportive a scendere in piazza contro le misure del Governo per contenere la diffusione del coronavirus. Ad Aosta hanno manifestato scuole di danza e palestre. Tra tutù colorati e scarpe da ballo in gabbia, una cinquantina di persone si è raccolta nella centrale piazza Chanoux mostrando cartelli con gli slogan #vivodidanza e #vivodisport. In sottofondo la musica, che non possono più ballare.

“Non siamo noi gli untori. Noi abbiamo lavorato in piena sicurezza” commenta la portavoce delle scuole di danza valdostane. Il grido di disperazione – da Aosta a Palermo – è uguale per tutti: “Se non ci aiutano e non ci fanno ripartire, dovremo chiudere”.

L’elenco delle manifestazioni – tutte pacifiche – è lungo. A Novara proprietari, gestori e addetti dei bar del centro, alle 18.01 ovvero un minuto dopo la chiusura dei locali, si sono sdraiati a terra per protestare contro il Dcpm. ”Abbiamo seguito le prescrizioni imposte, abbiamo speso soldi per adeguarci e ora ci impongono uno stop nell’orario in cui è maggiore l’incasso. Così non ce la possiamo fare” hanno detto.

A Foggia in 700 hanno attraversato in corteo il centro storico e i commercianti al passaggio hanno spento le luci in segno di solidarietà. “Aprite il ristorante di papà” si legge su uno dei numerosi striscioni esposti. Tra i tanti cori lanciati anche “Apri le scuole, apri le scuole” contro il provvedimento di stop alle lezioni in presenza adottato dal governatore Michele Emiliano.

A Napoli i commercianti della zona di via Toledo-Spaccanapoli alle 18 hanno spento le luci. La strada, normalmente molto trafficata, è rimasta illuminata solo dai lampioni. “Se si spegne il commercio, si spegne la città” è il messaggio lanciato alle autorità. Sempre nel capoluogo partenopeo Potere al popolo ha manifestato davanti ad alcuni laboratori privati chiedendo tamponi gratuiti.

A Milano il Movimento imprese italiane – dopo il divieto di muoversi in un corteo di mezzi – ha radunato alcune decine di aderenti nei pressi del palazzo della Regione Lombardia: sono stati esposti manifesti funebri delle varie categorie imprenditoriali ma soprattutto è stata rinnovata la richiesta al governo di ritirare il Dpcm. A Fiumicino un corteo di ristoranti, imprenditori e semplici cittadini è sfilato nel centro storico.

Infine c’è preoccupazione a Firenze per la manifestazione non autorizzata che è in programma questa sera in piazza della Signoria e organizzata via social: le forze dell’ordine sono in stato di allerta. “Il governo è consapevole dagli immani sacrifici, siamo sensibili alle manifestazioni di dissenso, protesta e frustrazione che si sono manifestate, cittadini che esprimono pacificamente il proprio disagio, che temono per il futuro delle proprie attività e del lavoro. Per questo abbiamo ritenuto giusto di confrontarci subito con le categorie più penalizzate, per annunciare le proposte di ristoro e di indennizzo individuate tempestivamente dal governo” ha detto il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.

Lascia un commento