2 novembre, Giorno dei Morti: alt assembramenti, i cimiteri si preparano

Una persona depone fiori su una tomba al cimitero Laurentino a Roma in occasione della ricorrenza di Ognissanti.
Una persona depone fiori su una tomba al cimitero Laurentino a Roma in occasione della ricorrenza di Ognissanti. ANSA/CLAUDIO PERI

ROMA. – Come si è premurata di precisare anche la Cei, l’ultimo Dpcm del premier Conte, con le nuove misure per fronteggiare l’emergenza Covid, di fatto non cambia nulla per quanto riguarda le celebrazioni liturgiche rispetto a ciò che era già previsto nel Protocollo del 7 maggio scorso sulla ripresa delle messe dopo il lockdown.

Ma nelle diocesi e nelle parrocchie ci si prepara, non senza una qualche apprensione, a quello che a cavallo del prossimo weekend, in particolare domenica 1novembre, festa di Tutti i Santi, e lunedì 2, Commemorazione dei Defunti, sarà il tradizionale e solitamente massiccio afflusso di fedeli nei cimiteri per le visite alle tombe dei propri cari.

L’imperativo categorico, vista la crescita esponenziale dei contagi, è evitare gli assembramenti. E da un capo all’altro della Penisola, non mancano i provvedimenti di prevenzione adottati, a volte anche drastici.

Misure per l’accesso ai cimiteri nel periodo dal 28 ottobre al 4 novembre, ad esempio, dovranno essere prese dai sindaci calabresi. Lo dispone la nuova ordinanza per contenere la diffusione del Covid firmata dal presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirlì.

In particolare, i sindaci dovranno prevedere: “l’accesso consentito previa misurazione della temperatura corporea; utilizzo delle protezioni delle vie aeree; rispetto di tutte le altre misure di prevenzione; regolamentazione degli accessi per evitare aree di assembramento sia all’interno che nelle aree esterne; apposizione di cartelli informativi per i visitatori”.

Vista la situazione di sofferenza del sistema sanitario abruzzese, una specifica ordinanza per la gestione di Ognissanti e del giorno dei Morti (come pure di Halloween), che rischiano di creare assembramenti, è stata chiesta dall’Anci regionale. “Come sindaci ci siamo detti molto preoccupati della gestione dell’1 e 2 novembre, quando l’afflusso di persone ai cimiteri sarà elevato, e per Halloween che rischia di portare a uscite generalizzate”, ha detto il sindaco di Teramo e presidente di Anci Abruzzo Gianguido D’Alberto.

Se, poi, i cimiteri napoletani saranno aperti da mercoledì 28 ottobre al 2 novembre dalle 7.00 alle 16.00, con l’apertura di tutti i varchi di accesso – ha stabilito l’amministrazione comunale – e l’obiettivo di “scongiurare assembramenti” nei giorni di particolare affluenza, nel Cuneese il Comune di Fossano ha persino disposto il divieto di messe nei cimiteri in occasione di Ognissanti.

A Roma, intanto, dove negli anni scorsi in questa occasione si muoveva anche il Papa, il Vicariato ha reso pubblico il calendario delle messe dell’1 e 2 novembre nei vari cimiteri della città (Verano, Flaminio-Prima Porta, Ostia Antica, Laurentino) che saranno celebrate dai vescovi ausiliari.

A causa di un contagio Covid, infine, la diocesi di Bari ha deciso di chiudere temporaneamente la chiesa di San Lorenzo a Valenzano, comune alle porte del capoluogo pugliese. Lo ha annunciato il sindaco Giampaolo Romanazzi su facebook.

(di Fausto Gasparroni/ANSA)

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