Colombia: uccisi 2 ex combattenti Farc, sono 236 dal 2016

Il logo del partito sorto dalla exguerriglia delle Farc con il nome di Fuerza Alternativa Revolucionaria del Común (FARC).
Il logo del partito sorto dalla exguerriglia delle Farc con il nome di Fuerza Alternativa Revolucionaria del Común (FARC). (Ansalatina)

BOGOTÁ. – il Partito Farc, nato dalle ceneri della guerriglia Forze armate rivoluzionarie della Colombia, ha annunciato che altri due ex combattenti che avevano deposto le armi partecipando a progetti di reinserimento sono stati uccisi da sconosciuti.

Dal 2016, anno della firma degli Accordi di pace con il governo, gli ex guerriglieri assassinati sono 236.   Le nuove vittime sono Marcial Macías Alvarado, ucciso a colpi d’arma da fuoco da due sconosciuti nel municipio di Balboa (Cauca), e Libardo Becerra, il cui cadavere è stato rinvenuto da membri della comunità a San Vicente del Caguán (Caquetá).

Attraverso le reti sociali il partito Farc si è “rammaricato per l’assassini dei nostri compagni, che hanno posto i loro sogni, il loro lavoro e la vita nella costruzione di una nuova Colombia. Garantiamo alle loro famiglie che continueremo a lottare fino a ottenerla, per una pace che valga per tutti”.

I due nuovi omicidi sono avvenuti mentre è in corso il quinto giorno di una marcia di ex combattenti delle Farc “per la vita e la pace” che, partita dal dipartimento del Meta, è in viaggio verso Bogotà dove si propone di chiedere al governo del presidente Iván Duque di mettere fine alle violenze e di rispondere agli impegni assunti alla fine del conflitto armato.

I media colombiani ricordano oggi la vicenda di un altro ex combattente delle Farc, Juan de Jesús Monroy Ayala, ucciso da sconosciuti il 18 ottobre. Incontrandolo nel 2018 Duque gli disse: “Non deve avere nessuna preoccupazione e saprà che staremo lavorando con persone come lei affinché questo (gli accordi di pace, ndr.) vada bene, per il bene del nostro Paese”.

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