Il Covid travolge la Francia, oltre 41 mila contagi

Passanti sugli Champs Elysee a Parigi
Passanti nei Champs Elysee a Parigi. (ANSA)

ROMA. – Il Covid travolge la Francia con il record assoluto di contagi che oltrepassano i 41 mila casi in 24 ore, mentre in tutta Europa si gioca la carta dei lockdown parziali e del coprifuoco nel tentativo estremo di fermare l’avanzata esponenziale del virus e scongiurare una nuova, disastrosa, chiusura totale.

Ma i dati dei contagi peggiorano costantemente e sull’efficacia delle misure di protezione in vigore gli interrogativi si moltiplicano. Il continente ha oltrepassato gli otto milioni di casi e i morti sono 256 mila.

Secondo Santé Publique France, i nuovi casi sono 41.622 e il tasso di positività ha toccato anch’esso il record del 14,3 per cento. Le vittime sono 165 da ieri e il totale dei decessi da inizio pandemia e di 34.210. La Francia ha superato abbondantemente il milione di casi oltrepassando la Spagna e divenendo il quinto Paese al mondo per numero di contagi e il primo in Europa.

Parigi ha deciso un’ulteriore estensione del coprifuoco dalle 21 alle 6 del mattino ad altri 38 dipartimenti e alla Polinesia che entrerà in vigore – ha annunciato il premier Jean Castex – da venerdì a mezzanotte e durerà sei settimane. Salgono così a 54 i territori coinvolti per un totale di 46 milioni di persone ma, ha precisato Castex, il “dispositivo sarà valutato nuovamente la settimana prossima e potrebbe essere rafforzato”.

Una decisione quasi inevitabile se la progressione delle nuove infezioni continuasse ai ritmi attuali. In quindici giorni i casi sono raddoppiati e hanno raggiunto una cifra da capogiro: più di mille ogni ora, fino agli ultimi dati che rischiano davvero di far saltare il banco.  Un appello accorato è stato lanciato dal ministro per la Transizione digitale Cedric O affinché più gente possibile scarichi la nuova app ‘Tous Anti-Covid’, equivalente francese di Immuni. E perfino Strasburgo rinuncia quest’anno al tradizionale mercatino di Natale, uno dei più importanti d’Europa, per l’aggravarsi della situazione sanitaria.

I dati continuano a peggiorare anche in Spagna, 1.005.295 infezioni secondo la Johns Hopkins University. Di fronte all’aumento dei malati, le autorità hanno imposto d’urgenza nuove restrizioni. Granada è la prima città spagnola dove è stato decretato il coprifuoco dalle 23 alle 6. Il ministro della Salute, Salvador Illa, ha annunciato che la Comunità di Madrid “sta lavorando a misure dure” che adotterà dopo la revoca dello stato di allarme, sabato, e che il governo regionale annuncerà venerdì.

Anche la Grecia è stata costretta a imporre il coprifuoco ad Atene e Salonicco, ha comunicato il premier Kyriakos Mitsotakis.

“La situazione è molto seria” in Germania ha avvertito il presidente del Robert Koch Institute, Lothar Wieler, alla luce degli 11.287 nuovi contagi a livello federale in 24 ore prevedendo “che aumenteranno i casi gravi e il numero delle vittime”. Dopo l’appello di due giorni fa della cancelliera Angela Merkel a rimanere in casa, Wieler ha ribadito che l’unica possibilità di rallentare la diffusione del virus è di “rispettare le regole in modo coerente” perché “la maggior parte dei contagi si rileva in contesti privati”.

Berlino intanto ha inserito 11 regioni italiane (tra cui Lombardia, Lazio e Toscana) fra le zone a rischio Covid: chi arriverà in Germania da queste aree dovrà sottoporsi al tampone o fare una quarantena di due settimane.

Di fatto fuori controllo il contagio in Belgio, divenuto il secondo Paese al mondo per numero di decessi (10.539 da inizio pandemia) in rapporto alla popolazione. Le nuove infezioni hanno raggiunto la soglia media giornaliera di 9.693 tra il 12 e il 18 ottobre, pari a un aumento del 75 per cento rispetto alla settimana precedente, ha rilevato l’Istituto di sanità pubblica di Sciensano. É finita in terapia intensiva anche la quarantacinquenne ministra degli Esteri ed ex premier Sophie Wilmes. Le sue condizioni sono “stabili”.

Numeri sopra il livello di guardia in Russia – 15.971 nuovi casi e 290 morti in 24 ore – e nei Balcani. E oltre al numero di casi e di morti, in Europa continua a crescere il numero di positivi ogni 100 mila abitanti secondo la mappa aggiornata pubblicata dal Centro per il controllo delle malattie (Ecdc).

L’incidenza dei contagi è superiore a 120 casi ogni 100 mila abitanti in quasi tutti gli Stati e in Italia è stata raggiunta la cifra di 191,7 contro i 172,6 di ieri.  Quasi tutta l’Europa è segnata in rosso con l’esclusione della Germania e dei Paesi del nord. Rossa anche l’Italia, che una settimana fa era marcata in arancio, con l’esclusione della Calabria passata del verde del 15 ottobre all’arancio di oggi.

(di Eloisa Gallinaro/ANSA)

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